Un cucciolo di squalo elefante è stato tratto in salvo in Puglia
Poco distante dalle Oasi di Torre Guaceto in provincia di Brindisi è stato salvato un cucciolo di squalo elefante rimasto impigliato nelle reti da pesca
Un piccolo squalo elefante impigliato nelle reti di pescatori professionisti è stato salvato grazie al loro sangue freddo e alla professionalità del personale dell’Oasi Naturale di Torre Guaceto. Il cucciolo di squalo è stato soccorso e liberato da personale qualificato.
Un cucciolo di squalo elefante salvato in Puglia
Due pescatori autorizzati al lavoro all’esterno dell’area protetta dell’Oasi di Torre Guaceto in provincia di Brindisi hanno richiesto un supporto per gestire l’emergenza di uno squalo impigliato nelle reti. Repentino è stato l’intervento del personale qualificato che ha risposto alla richiesta di aiuto da parte dei pescatori.
Il personale che tutela l’Oasi Naturale di Torre Guaceto si è subito messa in contatto con i ricercatori della stazione zoologica Anton Dohrn, Paolo Guidetti e Massimiliano Bottaro che hanno riconosciuto l’esemplare come un cucciolo di squalo elefante. Il piccolo esemplare ritrovato è sicuramente un cucciolo di pochi mesi di vita e misura solo 1 metro e 60 ma da adulto può anche superare gli 8 metri di lunghezza.
Il mediterraneo è sempre più ospitale anche grazie alle opere di tutela che sta dando i suoi frutti; dopo la scoperta recente del branco di quaranta esemplari presso l’isola Lampione ecco un’altra preziosa novità. Il cucciolo di squalo elefante, assolutamente inoffensivo per l’uomo, è stato soccorso attraverso alcune manovre di ossigenazione necessarie per poterlo rimettere in mare in totale sicurezza, garantendo la sua incolumità.
Gli squali elefanti sono una specie protetta
La specie non pericolosa per l’uomo non ha denti e si nutre di plancton riuscendo a trattenerne circa 200 chilli all’ora. Lo squalo che per le sue abitudini nuota spesso a filo d’acqua può percorrere fino a 50 chilometri al giorno ed è presente sia nell’oceano Atlantico che nel Mediterraneo.
Gli squali elefanti, una volta pescati per produrre olio di fegato, oggi sono una specie protetta e sono il secondo pesce più grande al mondo dopo lo squalo balena. Noti anche con il nome di cetorino o squalo pellegrino appartengono all’ordine dei lamniformi di cui fa parte anche lo squalo bianco. Sono stati riconosciuti come specie protetta poiché sono spesso vittime di collisioni con imbarcazioni o, come il cucciolo salvato, vengono minacciati dalla presenza di reti da pesca e rifiuti.
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