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Crolla il prezzo delle castagne: cosa sta succedendo

Il prezzo della castagne sta crollando: i marroni di Segni vengono venduti a 20 centesimi al chilo. Cosa succede nel comune in provincia di Roma

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In un momento storico caratterizzato dal continuo aumento dei prezzi, colpisce quanto sta succedendo alle castagne: a Segni, in provincia di Roma, il prezzo dei marroni è crollato, passando da 2 euro al chilo a soli 20 centesimi al chilo.

Una situazione paradossale anche e soprattutto per il contesto storico in cui versa l’Italia e l’Europa, condizionato dal caro delle bollette e dalla crisi energetica. Quali sono le cause che hanno portato al crollo dei prezzi delle castagne a Segni? I fattori sono diversi.

Sicuramente a influire sui prezzi è la diminuzione di coltivatori che raccolgono i marroni. Nelle ultime settimane, però, si è fatta larga un’ipotesi che parla di un fungo in grado di far marcire le castagne in pochi giorni. La presenza di questo fungo andrebbe a incidere in maniera negativa sulla durata del prodotto, costringendo così i rivenditori ad abbassare i prezzi. Un’ipotesi che sarebbe solo una fake news ed è stata smentita dal sindaco di Segni.

A Segni crolla il prezzo delle castagne

Il marrone di Segni è una delle specialità di castagne più famose di tutta Italia. Ciò che sta succedendo nella cittadina in provincia di Roma, città inserita nella classifica delle mete italiane preferite dai turisti stranieri, ha dell’incredibile, perché mai il prezzo di questo prodotto era crollato in maniera così vertiginosa, passando da 2 euro al chilo a 20 centesimi al chilo. A questi prezzi i coltivatori di castagne non riescono nemmeno a coprire le spese: un motivo che ha portato diversi coltivatori a scegliere di non raccoglierle più.

I castagneti che si trovano nel territorio di Segni, sarebbero stati vittime di un fungo che fa marcire velocemente, nel giro di pochi giorni, le castagne. I grossisti, proprio per questo motivo, avrebbero diminuito le quantità acquistate, facendo crollare drasticamente il prezzo dei marroni.

Sono in molti, però, a ritenere che la storia del fungo sia solo una sorta di fake news creata ad arte per speculare contro i marroni di Segni che non sarebbero colpiti da nessun tipo di organismo capace di farli marcire nel giro di pochi giorni.

Caso castagne, l’appello del sindaco di Segni

Piero Cascioli, il sindaco di Segni, parlando di questa situazione ha chiesto l’intervento dell’Arsial, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, in modo tale da fare chiarezza una volta per tutto su quanto sta succedendo nel settore delle castagne, tra i prodotti tipici da gustare nei borghi del Lazio.

“La nostra terra produce 20 mila quintali di marroni all’anno, sono sinceramente amareggiato – le parole del sindaco di Segni riportate da Repubblica – Per ora non è evidente alcuna nota scientifica che confermi lo sviluppo di una nuova fitopatologia del castagno che lo faccia deteriorare nell’arco di pochi giorni. Abbiamo chiesto l’intervento dell’Arsial e delle istituzioni scientifiche, stiamo aspettando una risposta”.

Le parole del sindaco di Segni che smentisce la fake news del fungo, arrivano a poche giorni di distanza alla 65^ edizione della Sagra del marrone segnino, la manifestazione che ogni anno celebra le castagne del territorio. L’evento richiama visitatori da ogni parte della Regione e del Paese per gustare le squisite castagne di Segni e partecipare alle tante attività proposte in occasione della Sagra.