Coronavirus, Pitti Uomo slitta: sarà in formato ridotto
Gli organizzatori di Pitti Uomo hanno deciso di rinviare l'evento a causa dell'emergenza Coronavirus
L’emergenza Coronavirus ha costretto anche gli organizzatori del Pitti Uomo a rinviare il loro evento: l’edizione 2020 del salone della moda maschile di Firenze si terrà infatti a settembre e sarà concentrata in soli tre giorni e, cioè, dal 2 al 4 settembre.
La decisione è stata presa giovedì 2 aprile in occasione del Consiglio di Amministrazione di Pitti Immagine, che si è tenuto in videoconferenza, presieduto da Claudio Marenzi.
Queste le decisioni adottate:
- Pitti Immagine Uomo n. 98 è confermata e si sposta dal 2 al 4 settembre (3 giorni), sempre alla Fortezza da Basso di Firenze;
- Pitti Immagine Bimbo n. 91 è confermata e si sposta al 9-10 settembre (2 giorni), alla Fortezza da Basso di Firenze;
- Pitti Immagine Filati n. 87 è confermata e l’esatta collocazione in calendario sarà discussa in occasione del prossimo Comitato Tecnico del salone, in programma l’8 aprile;
- Fragranze n. 18 è confermata nelle date originarie, 11-13 settembre, alla Stazione Leopolda di Firenze;
- Super n. 16 è confermata nelle date originarie, 24-27 settembre, al Padiglione Visconti a Milano;
- Taste n. 15, già riprogrammata per i primi di giugno, è cancellata e rinviata alle date ordinarie del 2021 (13-15 marzo).
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Pitti Immagine ha deciso di rinviare alla seconda metà di febbraio 2021 la prima edizione di Testo (l’evento dedicato all’editoria italiana), che era già stato riprogrammato per i primi di giugno.
Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine, ha dichiarato: “In queste settimane siamo stati ovviamente in continuo e stretto contatto con le aziende manifatturiere italiane ed estere e con altri attori che operano nei tre comparti del tessile-abbigliamento, incluse le organizzazioni come Confindustria Moda e Camera della Moda Italiana”.
Ancora Marenzi: “È emersa forte la richiesta di mantenere a tutti i costi appuntamenti leader come i saloni Pitti che saranno i primi fondamentali strumenti da attivare per rimettere gradualmente in moto l’intera macchina commerciale del settore moda. Ed è ciò per cui lavoreremo senza sosta nei prossimi mesi”.
Il presidente di Pitti Immagine ha concluso: “Rinviare Taste e Testo, due eventi su cui il nostro Gruppo punta molto, al 2021 è stata una decisione dolorosa, ma necessaria. Non ci sono le condizioni oggettive per organizzare appuntamenti del genere a giugno, come d’altra parte è emerso ormai dappertutto”.
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