Le mani dei collezionisti sulla rarissima sabbia rosa di Budelli
A neanche un mese di distanza dal bel gesto del turista che riconsegnò agli operatori del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena un sacchetto di sabbia rubato cinquant’anni prima dalla spiaggia rosa di Budelli, torna in Sardegna l’incubo dei predoni di sabbia.
La Sardegna e l’annoso problema dei furti di sabbia
L’abitudine di portare via dalle spiagge sabbia, conchiglie e minerali è purtroppo diffusa da tempo immemore, tra i turisti meno coscienziosi. Le guardie ambientali di Villasimius hanno sequestrato – solo nei primi due mesi di stagione estiva – oltre 250 chili di materiali depredati dalle coste e dalle spiagge sarde.
È per questo che è nata l’Associazione Sardegna Rubata e Depredata, che da anni si occupa di tutelare le bellezze naturali dei litorali sardi e di denunciare, tramite social, i furti di materiali dalle spiagge.
Come ricorda l’associazione nella brochure informativa diffusa tra i turisti, “il prelievo di sabbia, sassi e conchiglie dalle spiagge è un reato. Ogni anno nei porti e aeroporti della Sardegna vengono requisite 5 tonnellate di materiale asportato dalle spiagge”.
L’intento è quello di una sensibilizzazione sempre più necessaria ai fini della tutela della Sardegna tutta, ed in particolare delle aree protette come l’isola Budelli: “Osserva, tocca, annusa e godi di tutta la bellezza che ti circonda, scatta fotografie e conserva i ricordi nella tua mente, ma non portare via nulla con te!” – è il messaggio dell’associazione.
Quello del furto di materiali dalle spiagge è un reato punito con una multa da mille euro, che già svariati, disattenti, turisti hanno visto comminarsi nel corso della stagione che volge al termine.
La denuncia tramite social
L’Associazione Sardegna Rubata e Depredata lancia la denuncia tramite facebook, in un post che riporta le foto di svariati sacchetti di sabbie diverse, provenienti dai lidi più belli del mondo – e dell’Isola di Sardegna.
Tra i sacchetti immortalati, numerati e disposti con precisione maniacale, spicca una bustina rosa, con su scritto Budelli: si tratta dell’ultimo furto di sabbia rosa dalla famosa spiaggia dell’Isola Budelli, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.
Un sacchetto particolarmente difficile da ottenere, visto che la spiaggia non è accessibile se non a seguito delle guide ambientali del Parco, e visto che il furto di sabbia – lo ricordiamo – è un reato punibile con multe salatissime.
Quel che più lascia interdetti, di fronte ad un abito così inutile e dannoso, è che “la maggior parte delle persone in verità non ha una ragione precisa” per depredare le coste della Sardegna portando via conchiglie, sabbia e quant’altro – precisa l’Associazione.
La denuncia non è certo la prima, e si avvicenda ad un’abitudine forse ancora più stupida e dannosa, quella di pescare i ricci di mare nel loro periodo di ferma biologica, magari per vantarsene sui social.
Nel frattempo, per i turisti rispettosi, l’Ente Parco ha provveduto ad attivare un punto informazioni sulla Spiaggia Rosa, per consentire delle visite in linea con la governance del Parco e con la salvaguardia del territorio.
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