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Dal 2024 il centro di Milano sarà chiuso alle automobili

Il centro di Milano sarà chiuso alle automobili a partire dal 2024. L'annuncio arriva da parte del sindaco Beppe Sala: "Dobbiamo essere pionieri"

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Traffico a Milano

Niente automobili nel centro di Milano nel 2024: il sindaco Beppe Sala, intervenuto all’evento “Il verde e il blu festival” ha confermato la volontà di chiudere il centro della città ai mezzi privati, per cambiare definitivamente lo scenario urbano del Capoluogo lombardo.

Stop alle auto nel centro di Milano: l’annuncio del sindaco

“Vogliamo chiudere al traffico privato il centro della città entro il primo semestre del 2024 – ha dichiarato il sindaco di Milano Beppe Sala – il cambiamento non è un’utopia, cambiare il modello di sviluppo non è un’utopia ed è qualcosa di molto milanese. Noi, come Milano, dobbiamo essere pionieri e avere il coraggio e il buonsenso di fare le cose. Lo facciamo perché la realtà cittadina è di shopping, ma puoi entrare con i taxi, con i mezzi pubblici. La transizione richiede impegno, e bisogna pensare ovviamente a chi è in difficoltà quando si prendono decisioni, ma cercare di cambiare le cose non è per l’elite, è per tutti”.

La riforma del traffico urbano del centro di Milano prevede il divieto totale di circolazione per tutte le auto private, fatta eccezione per quelle dei residenti con garage o parcheggi in silos. Taxi, mezzi pubblici, Ncc e i veicoli delle forze dell’ordine e dei servizi sanitari, ovviamente, potranno entrare e circolare liberamente.

Il divieto inizia nella zona del Quadrilatero della Moda e si allarga alle vie circostanti, riguardando anche Corso Giacomo Matteotti, via Case Rotte e via Alessandro Manzoni. Per il sindaco di Milano, tra le città candidate per ospitare gli Europei 2032. Beppe Sala è solo l’inizio: “Una cosa storica, da lì in poi ci allargheremo” ha fatto sapere Beppe Sala durante “Il verde e il blu festival”.

Meno traffico per combattere l’inquinamento di Milano

La riforma era già stata anticipata nel corso del mese di luglio ma il sindaco Beppe Sala ha voluto ribadire la volontà di intraprendere questo nuovo percorso, seguendo quanto già fatto da altre grandi città internazionali. Il primo cittadino ha parlato anche delle motivazioni di tale scelta, prendendo come esempio i risultati ottenuti con l’introduzione dell’area B per ridurre l’inquinamento cittadino:

“A chi dice che con l’area B non è diminuito il traffico in città, voglio dire che è vero che il calo è stato solo del 2/3%, ma è cambiato il 7/8% della tipologia di vetture che entrano in città, ora meno inquinanti” ha spiegato il sindaco.

Le nuove regole del traffico urbano servono per migliorare la qualità della vita dei cittadini: Milano è sul podio delle città più inquinate al mondo secondo gli ultimi dati forniti da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. A marzo l’OMS ha lanciato l’allarme per il Capoluogo della Lombardia che nella classifica delle città più inquinate è preceduta solamente da Teheran e Pechino.

Nella graduatoria, pubblicata durante il mese di marzo del 2023, Milano precede Hanoi, Dhaka, Chiang Mai, Chengdu e Istanbul. Oltre al divieto di transito per le auto private, nel 2024 partirà anche il limite di velocità urbano a 30 chilometri orari a Milano: una decisione annunciata da tempo, in linea con quanto succede già in altre metropoli europee come Parigi e Bruxelles.