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La storia da favola di Sebastiano e il Castello di Mussomeli

Sebastiano Misuraca, 75enne pensionato siciliano, ha realizzato un gesto da favola per il Castello di Mussomeli: la sua storia sta facendo il giro del web

La storia da favola di Sebastiano e il Castello di Mussomeli

La storia di Sebastiano Misuraca, pensionato siciliano di 75 anni, e del Castello di Mussomeli sembra davvero una favola. Il suo gesto, non a caso, sta facendo il web, incantando tutti.

Sebastiano Misuraca, sposato, con due figli e cinque nipotini, ha acquistato a sue spese una casetta in cemento che deturpava il panorama offerto dal Castello di Mussomeli. Non appena è entrato in possesso dell’immobile, ha dato l’incarico di demolirlo a una ditta specializzata, liberando così la vista sul castello.

Non solo: il pensionato siciliano ha anche annunciato l’intenzione di mettere a disposizione del Comune di Mussomeli, tra i borghi più belli della Sicilia, i 3 mila metri di terreno acquistati assieme alla casetta, nel caso in cui l’amministrazione comunale ne avesse bisogno per iniziative legate alla fruizione del castello.

I progetti non mancano: una delle ipotesi al vaglio prevede la realizzazione nel Castello di Mussomeli di un parco divertimenti a tema medievale. L’area acquistatata da Sebastiano Misuraca, se messa a disposizione del Comune, potrebbe essere utilizzata per fornire servizi aggiuntivi ai visitatori.

Alla scoperta di Mussomeli e del suo Castello

Mussomeli è un piccolo borgo in provincia di Caltanissetta, dalla quale dista circa 58 chilometri. Si trova in una zona collinare interna della Sicilia centrale, a est del fiume Platani.

Il territorio di Mussomeli era abitato, fin dai tempi antichi, da popolazioni indigene, come dimostrano le tombe scavate nella roccia che è possibile ammirare in alcune zone attorno al paese.

Il primo documento ufficiale che riporta il nome di Mussomeli è un Diploma del Re Martino del 4 aprile 1392, con cui il feudo venne assegnato a Raimondo Guglielmo Moncada. Il testo è importante anche e soprattutto in quanto, per la prima volta, la terra di Mussomeli e il castello vengono citati come feudo autonomo.

Il Castello di Mussomeli, anche detto Castello Manfredonico, si trova sulla sommità di una rupe, a pochi chilometri dal centro del paese. Si tratta di una fortezza eretta tra il XIV e il XV secolo, celebre per la sua suggestiva mimetizzazione nella roccia calcarea e per l’impervia e solitaria posizione, simile al nido di un’aquila.

Le leggende sul Castello di Mussomeli

Il Castello di Mussomeli è famoso anche per alcune leggende che lo vedono protagonista.

Uno dei racconti più celebri è quello delle tre donne murate vive nel castello. Si narra che un potente principe chiamato Federico, residente nel Castello e fratello di Clotilde, Margherita e Costanza, dovendo allontanarsi per la guerra, decise di chiudere le sorelle in una stanza con i viveri sufficienti per cibarsi in tutto il periodo della sua lontananza. La guerra, però, si protrasse più tempo del previsto e, quando tornò, il principe trovò le sorelle morte con le scarpe tra i denti.

Un’altra suggestiva storia è quella che vede protagonista il fantasma del castello, conosciuto col nome di Don Guiscardo de la Portes. Figlio di un mercante spagnolo e marito della bella Esmeralda, partì per la Sicilia con l’esercito di Re Martino I per placare la rivolta di Andrea Chiaramonte, lasciando la moglie in attesa di un figlio.

Desideroso di vedere il Castello di Manfreda (antico nome di Mussomeli), il soldato lasciò Palermo ma, durante il suo viaggio, fu attaccato dai soldati di Don Martinez, innamorato della bella Esmeralda. Ferito gravemente, Guiscardo imprecò contro Dio. Poco dopo, il soldato realizzò di essere uscito dal suo corpo e, impossibilitato a raggiungere il Paradiso per le ingiurie proferite prima della morte, fu condannato a vagare per mille anni sulla Terra.