Case a 1 euro, boom di richieste a Pignone
Boom di richieste a Pignone, borgo della Liguria che ha lanciato l'iniziativa della case in vendita a 1 euro: le adesioni arrivano anche dal Sudamerica
Anche Pignone, comune di circa 500 abitanti della provincia della Spezia, ha aderito al progetto delle case in vendita a 1 euro: l’iniziativa, lanciata con la finalità di ripopolare il borgo ligure, ha già registrato un vero e proprio boom di richieste, con adesioni arrivate perfino dal Sud America.
Il progetto delle case in vendita al prezzo simbolico di 1 euro, lanciato dal sindaco di Pignone Ivano Barcellone, ha come obiettivo quello di salvare il centro storico del borgo dai crolli e dal degrado, in un momento storico in cui gran parte del patrimonio urbano del comune è a rischio, causa abbandono.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo: dal mese di maggio, infatti, sono state ricevute più di 2.500 richieste arrivate da tutto il mondo, e circa venti adesioni. L’amministrazione comunale conta di poter pubblicare il bando ufficiale entro settembre.
Case in vendita a 1 euro a Pignone, borgo della Liguria
La metà delle richieste sono arrivate dall’estero e anche dal Sud America. Inoltre c’è stato un grande interessamento da parte di diversi cittadini del Nord Italia. Il progetto va avanti ad ali spiegati: entro la fine del mese di settembre, il Comune di Pignone prevede di avere un nutrito pacchetto di case che saranno messe in vendita al costo di 1 euro per poi aprire definitivamente il bando.
Una volta effettuata la pubblicazione del bando ufficiale, sul sito web del Comune si potranno verificare gli immobili in vendita e consultare i libretti per ogni abitazione. In tempo reale, chiunque potrà verificare lo stato dei luoghi, la provenienza e sapere se bisogna provvedere ad atti burocratici come quelli relativi alle successioni.
Le case di Pignone, in Liguria, sono disponibili per acquirenti di tutto il mondo: l’iniziativa rende possibile contattare personalmente i proprietari degli immobili. Chi acquisterà casa nel borgo in provincia della Spezia, avrà a disposizione tre anni di tempo per ristrutturarla.
Una volta stipulato il contratto di vendita, i nuovi proprietari si impegnano con il Comune a presentare un progetto entro sei mesi ed eseguire i lavori non oltre i tre anni dall’acquisto. Il progetto prevede che gli acquirenti versino una cauzione di 5.000 euro per lavori con un importo fino a 50.000 euro, e di 10.000 euro per quelli con un importo superiore: l’ente preposto rilascerà la cauzione nel momento in cui tutte le ristrutturazioni saranno eseguite.
Quello di Pignone è uno dei tanti Comuni d’Italia che ha deciso di mettere in vendita degli immobili a prezzi simbolici per ripopolare il centro storico: tra le tante località del nostro Paese che hanno aderito all’iniziativa c’è anche Caltagirone, perla italiana Patrimonio dell’UNESCO.
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