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Bonus per chi chiama il figlio Eustachio a Matera: è polemica

A Matera verrà dato un contributo economico ai genitori che nel 2024 decideranno di dare ai nuovi nati il nome Eustachio, santo patrono della città

Bonus per chi chiama il figlio Eustachio

A Matera un’associazione religiosa ha scelto di dare un contributo economico per il 2024 ai genitori che decideranno di chiamare il proprio figlio Eustachio come il Santo patrono cittadino. L’iniziativa sta facendo molto discutere e ha sollevato già diverse polemiche.

Nuova iniziativa a Matera: bonus per chi chiama il figlio come il Santo patrono

Una nuova iniziativa è stata lanciata nella città di Matera dall’associazione “Maria Santissima della Bruna” che intende concedere un contributo economico a tutti i genitori che nel 2024 daranno ai nuovi nati il nome “Eustachio”. L’associazione “Maria Santissima della Bruna” è nata il 5 maggio 1998 ed è una delle principali associazioni religiose di Matera dato che si occupa di tutelare e tramandare il patrimonio storico-religioso, culturale del territorio materano.

Tra le sue attività principali ci sono anche quelle di organizzare le feste patronali per i due santi patroni della città dei sassi: Maria Santissima della Bruna, celebrata il 2 luglio, e Sant’Eustachio, celebrato il 20 settembre. Proprio per onorare il santo patrono cittadino Eustachio, l’associazione ha scelto di fare una donazione simbolica di denaro ai genitori che daranno questo nome ai figli nati nel 2024. Il nome Eustachio, infatti, a Matera ma più in generale in tutta Italia sembra caduto in disuso e ormai sono pochissimi quelli che portano questo nome.

Il culto di Sant’Eustachio a Matera sembra nascere poco prima dell’anno mille quando la città era asserragliata dai Saraceni e si dice sia stata salvata proprio dall’intervento di Eustachio. Attualmente il santo patrono è ricordato il 20 settembre con una solenne processione in cui viene portata per le vie cittadine la statua di Sant’Eustachio in legno realizzata dallo scultore Arcangelo Sperdicchio attorno all’1800.

A Matera per quest’occasione viene organizzata una grande festa cittadina. Proprio per il forte legame presente tra la città e il Santo, Bruno Caiella presidente dell’associazione “Maria Santissima della Bruna” ha spiegato al ‘Corriere’ la scelta di questo particolare bonus economico. Le sue parole sono state riportate dal ‘Corriere del Mezzogiorno’: “Un piccolo gesto per ringraziare i genitori della volontà di perpetuare il nome del nostro santo patrono, anche tra le prossime generazioni”.

Le polemiche sull’iniziativa di Matera

Questa particolare idea dell’associazione “Maria Santissima della Bruna” di dare un bonus a chi chiamerà il figlio Eustachio si trova ora al centro di grandi polemiche ed è velocemente diventata virale in tutta Italia.
Soprattutto nei social l’iniziativa ha acceso molte discussioni. Alcuni si sono lamentati dicendo che non solo è un’idea assurda ma anche discriminatoria. In alcuni commenti gli utenti si chiedono se verrà premiato con il bonus anche chi darà il nome Eustachia, secondo altri invece dovrebbe essere ricompensato il nome Bruna, con riferimento a Madonna della Bruna (l’altra patrona cittadina).

Svariati utenti hanno ricordato che questa iniziativa ricorda quanto era stato introdotto in epoca fascista da Benito Mussolini. In quegli anni, infatti, il duce aveva deciso di dare un compenso ai genitori che attribuivano ai nuovi nati il nome “Benito”. Allo stato attuale, l’associazione non ha risposto alle polemiche e non ha dato dettagli aggiuntivi sull’iniziativa come l’importo che sarà devoluto e le modalità di erogazione.