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Tra i Sassi di Matera è stato scoperto un antico edificio sacro

Nuova importante scoperta nei Sassi di Matera: nella zona di Porta Pistola è emerso un antico edificio sacro sotterrato per tutta la sua altezza

Sassi di Matera

Nei Sassi di Matera stanno emergendo nuove straordinarie scoperte: ad annunciarlo è stato il Comune. In occasione dei lavori di riqualificazione nella zona di Porta Pistola, punto d’incontro tra gli antichi rioni Barisano e Caveoso, è emerso un edificio sacro sotterrato per tutta la sua altezza, con un affresco che risale presumibilmente al XVI secolo. Un’altra sorpresa ha riguardato un importante muro di recinzione, situato in posizione più arretrata rispetto al muraglione a strapiombo sulla Gravina.

Nella mattinata di venerdì 7 maggio 2021 il sindaco di Matera Domenico Bennardi e il soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata Francesco Canestrini hanno effettuato un sopralluogo congiunto nell’area.

Nuove scoperte tra i Sassi di Matera: le dichiarazioni

Il soprintendente Francesco Canestrini ha dichiarato: “In queste prime fasi di scavo è difficile descriverne con certezza le caratteristiche, ma il dipinto murario emerso palesa la presenza di un edificio sacro di non sicura attribuzione. Il dipinto rappresenta una crocifissione molto ben conservata, dai colori brillanti e una mano molto raffinata, databile, per quanto attualmente visibile, alla seconda metà del 1500″.

Il sindaco di Matera Domenico Bennardi ha aggiunto: “Ciò che è venuto in luce fino a ora è solo parte di quanto conservato e consente una nuova discussione sui dati relativi alla storia stratificata della nostra città. Un episodio felice di archeologia preventiva che racconta quanto la ricerca storica sia materia dinamica, mai ferma, da esplorare con cura. La sfida che, nuovamente abbiamo davanti, è quella di coniugare la tutela e la conservazione con la possibilità di valorizzazione e fruizione”.

Il Comune di Matera e la Soprintendenza archeologica hanno assicurato di voler “collaborare con la massima dedizione per fare in modo che gli interventi siano eseguiti nel rispetto del passato e del presente, che non appaiono mai scissi, ma addirittura contemporanei. Un modello che deve divenire metodo per il futuro di una città che, tracimante di storia, continua a sorprendere”.