Berlusconi vende due cinema e un bar a Roma: chi li compra
Due cinema, un bar e un appartamento: Silvio Berlusconi ha dedico di vendre alcuni immobili di sua proprietà situati nel Centro Storico di Roma
Silvio Berlusconi ha venduto alcune sue proprietà a Roma: in particolare si tratta di due cinema, un appartamento e un bar che appartenevano al “Cavaliere”, tutti situato nel centro storico della Capitale.
Il bar e il cinema “Giulio Cesare“, secondo le prime indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, sarebbero stati acquistati dalla società di produzione cinematografica Lucky Red di Andrea Occhipinti. Un’indiscrezione, questa, ancora non confermata direttamente da parte della società. L’altro cinema, il “Fiamma”, sarebbe stato acquistato indirettamente dal Ministero della Cultura.
Berlusconi vende due cinema, un appartamento e un bar a Roma
L’ex Premier, da tempo, stava sondando il mercato per vendere le sue tre sale cinematografiche di Roma: il “Giulio Cesare”, il “Fiamma” e il “King”. Al momento ha venduto i primi due. La vendita del multisala “Giulio Cesare”, situato nell’omonima via che si trova a due passi dal Vaticano, avrebbe portato a un guadagno netto di 1,5 milioni di euro. Berlusconi ha ceduto anche il piccolo bar adiacente al cinema per la cifra di 600 mila euro, ottenendo un provento netto di 544 mila euro.
Nei mesi scorsi, i manager di Silvio Berlusconi avevano intavolato anche una trattativa con l’intermediario Realty Advisory per la cessione del cinema “Fiamma” a un prezzo stimato di circa 3 milioni di euro. Ad acquistare il cinema situato tra via Veneto e piazza Barberini è stato il Ministero della Cultura.
Il “Fiamma” era stato uno dei cinema che aveva proiettato la prima del capolavoro di Federico Fellini, “La Dolce Vita”, oltre a tanti altri film dell’epoca d’oro del cinema italiano. Il cinema è chiuso da anni ma nei piani del Ministero della Cultura avrà presto una nuova vita.
Affidato alla Fondazione Centro Sperimentale di cinematografia, emanazione del Ministero della Cultura, il “Fiamma” riaprirà nel 2023 per diventare un polo cinematografico multifunzionale con due sale per le proiezioni, un’aula studio e una caffetteria.
L’appartamento venduto da Silvio Berlusconi, invece, si trova in Piazza SS Apostoli, a poche decine di metri da Piazza Venezia e da Via del Corso, in uno dei quartieri storici più suggestivi della Capitale. L’immobile era soggetto al vincolo storico monumentale: il Ministero della Cultura, per questo motivo, vantava un diritto di prelazione che tuttavia non è stato esercitato. Molte delle operazioni immobiliari andate in porto durante i primi mesi del 2022 sono presenti nel bilancio della Fininvest Real Estate % Services controllate da Berlusconi e famiglia con un portafoglio di immobili e partecipazioni.
Quelle dei cinema “Giulio Cesare” e “Fiamma”, del bar e dell’appartamento sono solo le ultime operazioni immobiliari messe a segno dall’ex Premier. Nelle scorse settimane, infatti, Silvio Berlusconi ha venduto la villa comprata per l’ex compagna Francesca Pascale, convolata a nozze con la cantante Paola Turci.
La proprietà in questione è Villa Maria, nota in precedenza con il nome di Villa Giambelli: Berlusconi l’aveva acquistata nel 2015 per 2,5 milioni di euro. La residenza si trova nel Comune di Rogoredo di Casatenovo in provincia di Lecco, non troppo distante da Arcore. Il figlio Pier Silvio Berlusconi, invece, nel corso del 2022 ha comprato una maxi villa a Portofino: Villa San Sebastiano, splendida proprietà situata nella nota località della Liguria.
POTREBBE INTERESSARTI
-
In vendita la villa che fu di Agnelli e Piaggio: il maxi prezzo
-
A Torino apre il primo senior cohousing, il condominio per nonni
-
Briatore contro la pizza napoletana: nuova bufera. Il paragone
-
Il "giallo" di Castel Madruzzo: lo compra un noto calciatore?
-
Lago di Garda e Gardaland invasi dai pappataci: cosa é successo
-
Un'aiuola a Milano per ricordare Ornella Vanoni (ma da viva)
-
Crazy Pizza di Briatore ha aperto a Napoli ed è già sold out
-
Criminalità, Milano città meno sicura d'Italia? Sfogo di Morgan
-
Cracco apre un ristorante con "cucina profondamente italiana"