In Italia c'è un autovelox "killer": dove si trova
In Italia c'è un autovelox che è stato soprannominato killer a causa delle migliaia le multe fatte nell'arco di pochi mesi: ecco dove si trova
Lo hanno ribattezzato “autovelox killer” per la quantità di multe elevate ogni giorno, e adesso il rilevare di velocità installato sulla strada costiera Gardesana, lungo la sponda veneta del lago di Garda, nel comune di Torri del Benaco, in provincia di Verona, diventa un caso.
Il velox, funzionante 24 ore su 24, sta infatti facendo strage di multe, soprattutto tra i residenti dei Comuni della zona che percorrono quotidianamente la strada che costeggia il lago. Si tratta di un impianto di telecamere installato su un edificio del piccolo Comune di Torri del Benaco, nella frazione di Pai, il 14 agosto 2022, e a fine ottobre aveva registrato quasi 15mila multe, con una media di 150/200 contravvenzioni al giorno. Non una sorpresa, tenuto conto che entra in funzione, e fa scattare la multa, ogni volta che la velocità sale sopra i 50 chilometri all’ora.
Molti turisti vi sono incappati tra la metà di agosto e la metà di settembre, ma terminata la stagione a farne le spese sono stati appunto i residenti e i lavoratori che ogni giorno percorrono quella che a oggi è indicata come la strada regionale numero 249.
Multe da centinaia di euro recapitate in un solo giorno
Un altro problema, come riporta il Corriere del Veneto allegando una serie di testimonianze, è che le multe vengono in alcuni casi recapitate all’improvviso, tutte insieme, perché gli uffici postali stanno ancora cercando di recuperare gli arretrati nelle spedizioni. Il che significa che alcune persone si vedono arrivare a casa plichi di multe da svariate centinaia di euro.
I residenti hanno quindi iniziato a protestare a gran voce, supportate dai sindaci dei Comuni di Brenzone e Malcesine, che hanno anche chiesto al sindaco di Torri di Benaco, Stefano Nicotra, di intervenire spegnendo le telecamere, almeno nel periodo invernale. A tutela dei cittadini anche l’associazione di consumatori bellunese “Migliore Tutela- AltVelox”, che si è attivata chiedendo al sindaco di Torri del Benaco tutta la documentazione tecnica riferita all’autovelox e alla messa in sicurezza della strada: “Siamo curiosi di sapere come il signor sindaco – scrivono sul sito – prima di utilizzare cosi massicciamente l’autovelox, si sia attivato con la Polizia Locale per ‘educare l’utente’ per prevenire le violazioni come prevede il codice della strada e attuando cosi una reale e concreta prevenzione degli incidenti”.
Il sindaco dal canto suo ha rispedito al mittente le accuse: “L’autovelox è stato annunciato con largo anticipo e sta facendo il suo lavoro. Chi non rispetta i limiti non può prendersela con l’amministrazione – ha detto al Corriere del Veneto – Vogliamo aggiungere che almeno tre vetture su dieci che transitano sotto la telecamera non sono in regola con l’assicurazione? E che una vettura su cinque in quel punto effettua sorpassi? L’impianto è stato posizionato in seguito a una sollecitazione giunta da parte del territorio, con una verifica fatta dopo la richiesta del Comune al prefetto anche dalla polizia stradale e da Veneto Strade”.
L’autovelox più spietato d’Italia
Quello di Torri di Benaco sembra dunque avere tutte le carte in regola per strappare il primato di autovelox più spietato d’Italia, a oggi di un altro impianto: quello posizionato a Colle Santa Lucia, sul Passo Giau, in provincia di Belluno.
In base ai dati estrapolati dal sito web del Ministero dell’Interno nei rendiconti dei proventi delle multe, si può vedere come l’apparecchiatura posizionata sul Passo Giau, nel 2021, ha raccolto esattamente 552.367 euro in multe: una cifra iscritta a bilancio consuntivo da parte dell’amministrazione comunale di Colle Santa Lucia.
Il dato interessante è che il Comune in provincia di Belluno conta 255 abitanti: dividendo gli incassi per la popolazione, la media è di 1.555 euro per ogni abitante. Questo dato rende Colle Santa Lucia il comune italiano con il più alto rapporto tra multe e residenti.
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