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Autostrade, svolta Telepass: cosa cambia per l'Italia

Svolta in arrivo per le autostrade italiane: UnipolSai lancia UnipolMove, la prima alternativa al Telepass. Ecco tutte le informazioni sui costi

Telepass: cosa cambia in Italia

Momento storico per le autostrade d’Italia: UnipolSai sfida il monopolio di Telepass, lanciando la prima alternativa su larga scala al pass che consente di superare i caselli autostradali senza doversi fermare per pagare il pedaggio.

Autostrade italiane: arriva l’alternativa al Telepass

In arrivo il nuovo device, chiamato UnipolMove, che lancia il guanto di sfida a Telepass, società creata dal Gruppo Autostrade nel 1997. Sul sito di UnipolSai, società che darà il nome alla nuova torre di Milano ribattezzata “Nido Verticale”, sono state già fornite diverse informazioni legate al nuovo servizio, con tanto di tariffe.

Per attivare il servizio UnipolMove non c’è bisogno di avere una polizza nella stessa compagnia. L’attivazione funziona per le automobili e per le moto con una cilindrata di almeno 150 cc. Il canone per l’utilizzo del nuovo dispositivo che permette di oltrepassare i caselli delle autostrade italiane senza fermarsi al pedaggio, fanno sapere da UnipolSai, sarà gratuito per i primi 6 mesi.

Una volta trascorsi i sei mesi dall’attivazione di UnipolMove, bisognerà pagare un euro al mese. Gli utenti che ne faranno richiesta potranno ottenere anche un secondo dispositivo da utilizzare con altri membri della famiglia: il dispositivo aggiuntivo avrà un costo di 50 centesimi al mese.

Pur non dovendo disporre necessariamente di un conto aperto da UnipolSai, per attivare UnipolMove, la prima alternativa al Telepass dal 1997 a oggi, bisognerà comunque avere un conto corrente bancario. La società si riserva il diritto di verificare la “affidabilità creditizia” degli utenti: nel caso in cui dovessero essere giudicati non affidabili, UnipolSai potrà non attivare il servizio.

Il canone, i servizi e i prezzi del nuovo servizio UnipolMove

Il canone mensile scatta al primo passaggio della propria vettura al casello autostradale: se per un mese non si utilizza il dispositivo, il canone non scatta. L’attivazione della funzione Pay per Use ha un costo di 10 euro una tantum. Il servizio è disponibile anche per lavoratori e lavoratrici che usano l’automobile aziendale in modo promiscuo, sia per l’attività professionale che per la vita privata: il costo dell’abbonamento è di 5 euro.

L’informativa precontrattuale fornisce altri dettagli legati al servizio: il dispositivo arriva a casa dell’acquirente senza spese e la copertura assicurativa per furto, smarrimento o danneggiamento del device è a carico di UnipolSai, quindi il cliente che subisce il furto del dispositivo, lo perde oppure lo rompe non deve pagare costi aggiuntivi. Il dispositivo può essere associato a una sola targa e a un solo veicolo.

“Siamo il primo operatore ad aver ottenuto la certificazione con la nuova normativa europea di Servizio di telepedaggio europeo – le parole di Giacomo Lovati, il Chief Beyond Insurance Officer di UnipolSai, riportate da Repubblica – Così, forti dei nostri dieci milioni di clienti assicurativi auto a cui poter proporre il prodotto, siamo entrati in un mercato dove fino a ieri non c’erano alternative”.

UnipolMove rappresenta un altro tassello importante nella strategia di ampliamento dei servizi per la mobilità di Unipol, già attiva nell’assistenza stradale, nella manutenzione e riparazione diretta dei danni, nel noleggio a lungo termine e nella vendita online delle automobili usate.