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Mar Adriatico in Romagna post alluvione: 19 tratti non balneabili

Quali sono i tratti non balneabili del Mar Adriatico in seguito alle annuali analisi condotte da Arpae, quest'anno dopo l'alluvione in Romagna

Arpae, l’agenzia prevenzione ambiente energia Emilia Romagna, ha pubblicato i risultati delle analisi delle acque del Mar Adriatico in previsione dell’inizio della stagione estiva.

Le rilevazioni sono state effettuate nella giornata di martedì 30 maggio 2023 a cura dei tecnici di Arpae. In base ai risultati ottenuti, la maggior parte delle località della costa emiliano-romagnola sono risultate balneabili: le uniche eccezioni riguardano 19 punti di rilevazione sui 98 totali.

Dei 19 punti di rilevazione che sono risultati non conformi ai parametri di balneazione, 14 si trovano nel ravennate, una zona interessata più delle altre dagli effetti dell’alluvione in Romagna che ha coinvolto diversi corsi d’acqua con afflusso al mare. I restanti sforamenti riguardano due punti a Goro, nel ferrarese, e altri tre nella zona di Forlì-Cesena, inserita tra le migliori province per qualità della vita in Italia.

Mare in Romagna, i tratti non balneabili

Sulla base delle rilevazioni effettuate, ecco le zone risultate non conformi, come pubblicato sul sito ufficiale dell’Arpae:

“Escherichia coli nelle acque prospicienti Marina Romea, Marina Romea tratto 100 metri foce Lamone nord, Marina Romea tratto 100 metri foce Lamone sud, Casalborsetti nord, Casalborsetti sud, Casalborsetti camping, Bassona nord foce Bevano, tutti nel ravvennate; si tratta di tratti di mare vicino a foci di fiumi (Canale destra Reno, Lamone e Bevano)”.

“Enterococchi intestinali a Marina di Ravenna, Marina di Ravenna Sud, Lido Adriano, tratto 200 m sud confine poligono di tiro Foce Reno, tratto 1,4 km a sud della Foce dei Fiumi uniti, Cervia Milano Marittima (tratto di 100 metri a nord del porto canale di Cervia) e Cervia (tratto di 50 m a sud del porto canale di Cervia), sempre nel ravennate; San Mauro Mare Sud, San Mauro Mare Nord e Savignano a Mare in provincia di Forlì-Cesena; due tratti nel comune di Goro (FE), i punti A e B dello Scanno di Goro”.

Nella nota consultabile sul sito web dell’Agenzia prevenzione ambiente energia, si legge anche che queste situazioni legate al maltempo e all’alluvione che ha colpito la Romagna, sono “probabilmente destinate a rientrare già nei prossimi giorni”. L’Arpae ha spiegato che “verranno emanate dai sindaci ordinanze di non balneabilità fino al rientro al di sotto delle soglie previste”. Per i tratti risultati al di fuori dei parametri di balneabilità, verranno ripetute le analisi fino a quando gli stessi parametri non risulteranno conformi.

Analisi nel mare della Romagna: il commento dell’assessore al Turismo

Dei risultati delle analisi annuali del mare che vengono svolte prima dell’inizio della stagione estiva ha parlato Andrea Corsini, l’assessore regionale al Turismo dell’Emilia Romagna:

“I risultati delle analisi mi pare che certifichino lo stato di buona salute del nostro mare, con alcune criticità in alcuni tratti limitati – le parole di Andrea Corsini riportate da Repubblica – purtroppo, sono le conseguenze dell’alluvione, che ha causato in alcuni punti valori superiori alla norma, facendo scattare solo in questi tratti il divieto di balneazione. Il quadro della situazione del nostro mare è positivo, e confidiamo che il rientro nei parametri di quei tratti di mare sia questione di poco. La Riviera è pronta, come sempre e come è tradizione, ad accogliere gli ospiti nel migliore dei modi”.