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Il bel gesto di Russell Crowe dopo l'alluvione in Emilia Romagna

Russell Crowe ha annunciato che il ricavato del suo concerto a Bologna verrà devoluto in beneficenza alle vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna

Il 27 giugno del 2023 Russell Crowe si esibirà in concerto assieme alla sua band, gli Indoor Garden Party, a Bologna. La star neozelandese ha annunciato che il ricavato del concerto verrà devoluto in beneficenza alle vittime delle alluvioni che hanno colpito alcune province dell’Emilia-Romagna.

L’annuncio di Russell Crowe

Nella giornata di venerdì 2 giugno 2023, Russell Crowe ha scritto su ‘Twitter’: “Pubblicherò presto maggiori dettagli, ma, solo per vostra informazione, gli organizzatori del nostro concerto a Bologna, in Emilia-Romagna, il 27 giugno devolveranno il ricavato del concerto alle vittime delle recenti alluvioni che hanno colpito tante persone nella regione”.

I dettagli del concerto degli Indoor Garden Party a Bologna

La band di Russell Crowe, gli Indoor Garden Party, si esibirà in concerto nella giornata di martedì 27 giugno 2023 al Teatro Comunale Nouveau di Bologna.

L’evento è una delle tappe del tour internazionale della band dell’attore e regista neozelandese, voce e chitarra della band. Il tour “Indoor Garden Party” ha preso il via il 9 maggio 2023 in Australia.

La passione di Russell Crowe per la musica non è storia recente, ma risale alla fine degli anni Ottanta. L’attore e regista neozelandese, a Bologna, riceverà il ‘Terraviva Award‘, un riconoscimento per il suo costante e continuo impegno nella lotta al cambiamento climatico. Lo show bolognese degli Indoor Garden Party sarà anche il kick-off ufficiale del Terraviva Film festival, dedicato al cinema migrante e ai temi dell’inclusione, dell’ambiente e della sostenibilità. In autunno si celebrerà la quarta edizione, promossa da Genoma Films e l’Associazione Amici di Giana.

La polemica per il concerto di Bruce Springsteen

Il gesto di Russell Crowe arriva a distanza di alcuni giorni dal concerto tenuto da Bruce Springsteen a Ferrara il 18 maggio del 2023, a poche ore dall’alluvione che ha causato morti e gravi danni in Emilia-Romagna.

Nonostante i ripetuti appelli a rinviare o annullare l’evento, il concerto si è tenuto come da programma e tutto è filato liscio, tra, però, non poche polemiche. Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha tenuto a precisare che l’evento, considerata “l’enorme complessità”, non poteva “prevedere rinvii o annullamenti dopo aver coinvolto migliaia di lavoratori” e “migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno comprato un biglietto aereo e una stanza d’albergo per diversi giorni”.

Il primo cittadino di Ferrara, in alcune dichiarazioni riportate dall”ANSA’, aveva aggiunto: “Da ex sindaco di Bondeno che ha vissuto il terremoto del 2012 in prima linea, non ho mai chiesto che fermassero campionati, eventi e produzione di aziende per solidarietà nei nostri confronti. Primo perché non risolve nulla, se non creare altri danni economici a territori, lavoratori e imprese che hanno investito ingenti somme per la realizzazione dell’evento, secondo perché è un livello di demagogia che non mi appartiene”.

A far arrabbiare i critici non è stata solo la decisione di far svolgere il concerto a poche ore dall’alluvione: ma anche il fatto che Bruce Springsteen, dal palco, non abbia fatto alcun riferimento esplicito al dramma vissuto dall’Emilia-Romagna.

Tra chi ha polemizzato con Bruce Springsteen c’è stato anche Manuel Agnelli, che, durante la presentazione del musical ‘Lazarus’ a Milano, ha detto: “Sul fatto che non abbia detto una parola io non ho grossi problemi, perché tutto quello che si dice viene strumentalizzato e ci viene rivoltato contro. Sul fatto che non abbia donato l’incasso, ecco, questo non mi è piaciuto per niente e mi ha un po’ sorpreso, questa era l’unica cosa che mi aspettavo”.