Allarme animali e piante: come sarà l'Italia nel 2050
Secondo recenti studi i cambiamenti climatici avranno un grande impatto nel nostro territorio che dovrà dire addio a molte coltivazioni e a specie animali.
I cambiamenti climatici hanno un grandissimo impatto sul nostro ecosistema. Purtroppo l’innalzarsi delle temperature medie e l’aumento di fenomeni meteorologici estremi stanno causando molti danni alla flora e alla fauna del nostro paese.
Cambiamenti climatici: in pericolo animali e piante
Un rapporto redatto dal Centro euro-mediterraneo per il cambiamento climatico (Cmcc) ha individuato quali potrebbero essere gli scenari di mutamento del clima in Italia e quali pericoli corre il nostro territorio. I cambiamenti climatici, infatti, hanno un grande impatto in ambiti come l’economia e la società.
In Europa è stato pensato un indice per valutare gli impatti finanziari del rischio climatico e questo è noto come European Extreme Events Climate Index (E3CI). Le cinque componenti di questo indice sono ondate di calore, ondate di gelo, precipitazioni estreme, venti estremi, siccità. Sono stati presi in considerazioni i valori di questi parametri negli ultimi 40 anni e con questi è stato condotto uno studio.
Purtroppo l’analisi di queste componenti descrive un quadro davvero preoccupante che vede una diminuzione delle giornate fredde, un aumento di quelle di caldo intenso e un incremento di piogge violente e di venti. Tutto questo ha un impatto sulla flora e sulla fauna del nostro paese che dovrà dire addio non solo a diverse coltivazioni, ma anche a molti prodotti tipici e a specie animali.
Flora e Fauna in Italia nel 2050
I dati dell’European Extreme Events Climate Index e del Centro euro-mediterraneo per il cambiamento climatico dipingono un Italia davvero diversa nel 2050. Il periodo di fioritura e di indurimento invernale avverranno con anticipo, mentre molte specie arboree non riusciranno ad adattarsi alle nuove condizioni.
Le alte temperature porteranno gli allevatori a tenere gli animali al coperto con una conseguente riduzione della produzione sia di latte che di carne. Sopravvivranno, invece, animali come i cinghiali, le cornacchie e altre specie invasive. A causa dell’aumento delle temperature e alla scarsità d’acqua in Italia è già ora allarme siccità. Nel sud del paese, così, potrebbero gradualmente scomparire piante come l’ulivo e la vite che verranno sostituite da orzo e kiwi.
Nel nord verranno meno gli alberi di mele, mentre molte zone della Sardegna, della Puglia e della Sicilia andranno verso la desertificazione. Anche le acque dei mari italiani sembrano essere sempre più calde e per questo colonie animali e organismi vegetali stanno lasciando sempre più il posto a specie aliene
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