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L'acqua del lago di Garda è sicura? Sindaco ne beve un bicchiere

Dopo il recente caso di epidemia di gastroenterite, il sindaco di Brenzone ha voluto rassicurare i turisti sulla qualità dell'acqua del lago di Garda

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Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Nei giorni scorsi, un episodio preoccupante ha suscitato dubbi e timori nei cittadini e nei turisti che stanno affollando Torri del Benaco, una suggestiva località affacciata sulle sponde del lago di Garda. Un’epidemia di gastroenterite ha infatti destato l’allarme sulla qualità delle acque lacustri, dando adito al sospetto che potessero essere contaminate. Mentre le doverose analisi hanno subito preso il via, il sindaco del vicino paesino di Brenzone ha deciso di compiere un gesto rassicurante (e un po’ provocatorio) per calmare gli animi.

Il gesto del sindaco di Brenzone

Dopo l’allarme che si è diffuso nei giorni scorsi lungo la riva veronese del lago di Garda, il sindaco di Brenzone ha deciso di provare a rassicurare cittadini e turisti con un gesto diventato immediatamente virale sui social. A chi ritiene che le acque lacustri siano contaminate, il primo cittadino Paolo Formaggioni ha risposto prendendo un bicchiere, chinandosi a riempirlo a riva e poi bevendolo in diretta su Instagram, con tanto di “Salute!” come augurio finale.

Alcuni vi hanno visto una provocazione, altri hanno accolto questo gesto come una rassicurazione sulla qualità dell’acqua del lago di Garda, dopo quanto successo con l’epidemia di gastroenterite. “Torri è il comune che confina con il nostro, a Brenzone non si sono registrati casi di contagio, ma su questa vicenda c’è stato eccessivo allarmismo, con notizie infondate o esagerate diffuse anche dai media tedeschi che inevitabilmente hanno generato preoccupazione tra gli operatori turistici” – ha affermato Formaggioni.

Il sindaco ha partecipato al tavolo per l’emergenza batterica convocato a Torri del Benaco dal Stefano Nicotra, primo cittadino del comune coinvolto. È stata l’occasione per discutere la situazione in maniera più costruttiva, dal momento che sono recentemente arrivati i risultati delle analisi sull’acqua del Garda. “Le analisi sui campioni prelevati nel lago sono risultate tutte negative, la situazione clinica – come ha confermato l’Ulss 9 – è in netto e veloce miglioramento, quindi aspettiamo solo gli esiti dei nuovi campionamenti, ma tutto sta tornando nella norma. E l’acqua del nostro lago è pura” – ha concluso Formaggioni.

L’allarme sull’acqua del lago di Garda

Ma cosa è accaduto davvero a Torri del Benaco? Qualche giorno fa, si è rapidamente diffusa un’epidemia di gastroenterite che ha provocato dolori addominali, nausea, vomito e diarrea tra i cittadini e i turisti del borgo in provincia di Verona. Immediati i controlli, che hanno fatto seguito al provvedimento d’emergenza con cui sono stati disposti il divieto di balneazione e il divieto di utilizzare l’acqua della rete idrica comunale per scopi alimentari e personali. Le prime analisi hanno portato alla scoperta della presenza del Norovirus nel sistema idrico del paese.

Il Norovirus è un patogeno che provoca una violenta gastroenterite, pericolosa soprattutto per i bambini e per le persone più fragili. “Gli esiti dell’analisi di Arpav sono negativi, così sono sempre state per il lago di Garda. L’altra novità è che è stato identificato il problema di vulnerabilità, non prevedibile, dell’acquedotto. Si attendono dettagli. Ma è importante aver capito che il problema è tecnico e di sistema. Aspettiamo la certificazione dell’Istituto zooprofilattico di Brescia per revocare l’ordinanza sull’uso dell’acqua potabile” – ha dichiarato Nicotra, sindaco di Torri del Benaco.