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A Milano, la biblioteca gestita da ragazzi autistici

Avviare al lavoro attraverso la distribuzione di libri: il progetto "Book Box" aiuta i ragazzi autistici a integrarsi nella società

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Includere, coinvolgere, emozionare. Parole che si tramutano in azioni concrete grazie a “Book Box”, la rete di biblioteche diffuse sul territorio di Milano interamente gestita da ragazzi autistici.

L’idea nasce dal consorzio “Solidarietà in rete” in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del comune di Milano. Entusiasta l’assessore Pierfrancesco Majorino che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per il futuro dei ragazzi autistici. “Il mondo dell’editoria – ha sottolineato – consente loro di dare l’opportunità di costruire le fondamenta per il proprio futuro lavorativo“.

I ragazzi affetti da autismo hanno dimostrato di amare molto i libri, la biblioteca risulta essere un ambiente piacevole e stimolante. Accompagnati da esperti educatori psicopedagogisti, che supervisionano il progetto, i giovani bibliotecari si occupano con passione di ogni aspetto dell’iniziativa: aver cura dei libri, aggiornare periodicamente l’archivio, distribuire i periodici e i volumi catalogati con precisione minuziosa. I libri vengono distribuiti e aggiornati, una volta al mese, presso le sale d’attesa di studi professionali che hanno accettato con piacere di dare una mano all’iniziativa che punta a fornire strumenti d’emancipazione ai ragazzi autistici. Persone che in Italia, dopo il percorso scolastico, molto spesso vengono lasciati solo all’amorevole tutela dei genitori, che non sempre può bastare a soddisfare le esigenze di socialità e di inclusione nella società dei giovani autistici. 

Quartiere generale di BookBox è Villa Finzi, divenuta centro nevralgico della rete di librerie diffuse in maniera capillare su tutto il territorio. I libri, veri protagonisti di questa bella iniziativa fortemente voluta dall’associazione Reti Autismo, sono per lo più donati da volontari. 

I numeri parlano di un gran successo: I volumi archiviati sono già 1800, ancora 2500, invece, i libri che i giovani bibliotecari dovranno passare al vaglio tra fumetti, pubblicazioni per bambini, pagine di narrativa e varie riviste di viaggi.

Sei i poli principali, coordinati dalla Cooperativa Sociale Fabula Onlus, dove i libri vengono raccolti e ridistribuiti: “Spazio aperto servizi”, “La nostra comunità”, “Cascina biblioteca”, “I Percorsi”, “Cascina Bianca”, “Fondazione Aquilone”. Spazi che a rotazione, per mezza giornata a settimana, si dividono il procedere dell’iniziativa.

L’obiettivo è lodevole: preparare un percorso sperimentale di avviamento al lavoro attraverso un itinerario che porta i ragazzi al miglioramento dell’autostima, al consolidamento della propria identità, elementi preziosi che proiettano verso orizzonti di indipendenza