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Tra le 100 scienziate migliori al mondo ci sono quattro italiane

La piattaforma accademica Research.com ha pubblicato la classifica delle migliori scienziate al mondo: tra le prime 100, ci sono ben 4 italiane

Silvia Franceschi

Sono sempre più le donne che hanno dato – e continuano a dare – un grande contributo al mondo scientifico, diventando tra l’altro fonte di ispirazione per tantissime giovani ragazze. La piattaforma accademica Research.com ha stilato la nuova classifica 2023 che, basandosi sul numero di pubblicazioni e di citazioni ricevute, ci rivela quali sono le migliori scienziate al mondo. Nella Top 100, ci sono ben quattro scienziate italiane: un grande orgoglio per il nostro Paese. Scopriamo chi sono.

Le migliori scienziate al mondo

Fino a non troppi anni fa, il mondo scientifico era prettamente dominato dagli uomini, ma da qualche decennio abbiamo fatto enormi passi in avanti e sono finalmente moltissime le donne che riescono a ritagliarsi il proprio spazio in questo ambito. Tuttavia, il divario è ancora importante: come emerge dal rapporto di Research.com, le scienziate hanno meno probabilità di essere nominate in un articolo o su un brevetto, i loro contributi spesso non vengono riconosciuti e riescono ad ottenere finanziamenti di importo pari quasi alla metà rispetto a quelli elargiti ai colleghi di sesso maschile.

Nonostante tutto, molte donne sono riuscite a farsi strada in questo mondo, occupandosi prevalentemente di medicina (46,8%), fisica (10,8%), immunologia, biologia e biochimica (4,4%), genetica medica (4,2%) e psicologia (4,1%). La classifica è letteralmente dominata dagli USA: nella Top 1.000, ci sono infatti ben 623 studiose statunitensi. A seguire, troviamo 96 scienziate del Regno Unito e 37 della Germania. Per quanto riguarda invece gli istituti che hanno visto il maggior numero di proprie scienziate in classifica, al primo posto c’è l’Università di Harvard (40 ricercatrici), al secondo i National Institutes of Health (33 ricercatrici) e al terzo l’Università di Stanford (27 ricercatrici).

Ma passiamo ora alla classifica vera e propria: la prima scienziata al mondo è la statunitense JoAnn E. Manson, proveniente dalla Harvard Medical School. È nota soprattutto per le sue ricerche pionieristiche nei campi dell’epidemiologia e della salute delle donne, donando il suo contributo alla comprensione delle cause di numerose malattie croniche. Medaglia d’argento per la statunitense di origini cinesi Virginia Man-Yee Lee, biochimica e neuroscienziata proveniente dall’Università della Pennsylvania, specializzata nella ricerca sul morbo di Alzheimer. Al terzo posto, infine, c’è la statunitense Tamara B. Harris dei National Institutes of Health, a capo della sezione di Studi Interdisciplinari sull’Invecchiamento.

Le quattro scienziate italiane in classifica

Come già anticipato, nella Top 100 delle migliori scienziate al mondo ci sono anche quattro italiane. Al 20esimo posto troviamo Silvia Franceschi (nella foto di copertina), direttrice scientifica del Cro di Aviano: è specializzata in epidemiologia oncologica e ha contribuito alla comprensione del ruolo del Papilloma virus umano nell’insorgenza di alcuni tipi di tumore. Scendiamo alla 62esima posizione per incontrare la fisica Speranza Falciano, dirigente di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e membro della Collaborazione ATLAS presso il Large Hadron Collider del CERN di Ginevra.

Al 70esimo posto c’è l’epidemiologa Eva Negri, docente presso il dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Infine, all’85esimo posto troviamo Silvia Priori, docente di Cardiologia presso l’Università di Pavia e dirigente della struttura di Cardiologia Riabilitativa presso la Fondazione Maugeri di Pavia.