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La villa di Arcore di Berlusconi diventerà un museo: il piano

Spunta un progetto per Villa San Martino ad Arcore, che potrebbe diventare un luogo della memoria dedicato a Silvio Berlusconi: il piano

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Villa San Martino ad Arcore potrebbe diventare un museo dedicato a Silvio Berlusconi. Questa, perlomeno, è l’idea che starebbe maturando nell’ambiente vicino all’ex Presidente del Consiglio deceduto il 12 giugno 2023 all’età di 86 anni.

L’indiscrezione sul museo dedicato a Silvio Berlusconi

Stando a quanto riferito da ‘Il Messaggero’, l’idea, di cui la famiglia e, in particolare, Pier Silvio, avrebbero già parlato con i vertici (descritti come entusiasti) di Forza Italia, sarebbe quella di creare un’istituzione adibita a tenere viva la memoria di Silvio Berlusconi. In termini più concreti, Villa San Martino ad Arcore, tra i luoghi più cari a Berlusconi, potrebbe essere adibita a luogo simbolo della storicizzazione di Silvio Berlusconi, inizialmente visitabile per appuntamento e poi, magari con accessi contingentati, come un normale museo.

Cosa si sul progetto del museo dedicato a Silvio Berlusconi

In base a quanto anticipato da ‘Il Messaggero’, è previsto un comitato scientifico formato da storici (il primo nome possibile sarebbe quello di Giordano Bruno Guerri) e un comitato d’onore con alcuni componenti della famiglia e gli amici più cari (da Gianni Letta a Fedele Confalonieri). La nuova Fondazione Silvio Berlusconi potrebbe diventare lo sviluppo, l’ampliamento e il rilancio della Fondazione Luigi Berlusconi che il “Cavaliere” volle intitolare a suo padre.

Nel progetto, a cui il mondo berlusconiano tiene moltissimo, ci sarebbe anche un ruolo per Marta Fascina.

Tra le possibili “attrazioni” sono citati gli oltre 20mila dipinti della “Quadreria” di Arcore, la possibilità di ascoltare i discorsi più celebri di Silvio Berlusconi, la ricostruzione del set del discorso della discesa in campo nel 1994 (che, però, fu girato nella Villa Belvedere a Macherio e non ad Arcore), il lungometraggio di 2 ore intitolato “Il fiume della libertà” (confezionato per il ventennale di Forza Italia da Roberto Gasparotti e Francesco Giro e del quale Silvio Berlusconi era entusiasta) e la copia originale del Contratto con gli italiani del 2001.

E ancora: le librerie con i “classici” carissimi a Berlusconi (dalle antiche edizioni dell’”Elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, dell’”Utopia” di Tommaso Moro e del “Principe” di Machiavelli alla collezione completa degli scritti di Churchill e alle biografie di statisti come Margareth Thatcher e Nelson Mandela), le canzoni scritte e/o interpretate da Silvio Berlusconi, i video, gli spot, le foto celebri (incluse quelle con i campioni dello sport) e la collezione di poster elettorali. Proprio a Villa San Martino, inoltre, c’è il Mausoleo con le sue ceneri.

La frase sul museo dedicato a Silvio Berlusconi

Anche secondo il ‘Corriere della Sera’ una parte di Villa San Martino, cioè quella che include la parte dedicata agli uffici dei collaboratori e la pinacoteca (nell’altra continuerà a risiedere Marta Fascina), è destinata probabilmente a diventare il “luogo della memoria” di Silvio Berlusconi.

Lo stesso ‘Corriere della Sera’ riporta anche una frase attribuita a uno dei pochissimi esponenti di Forza Italia tornato a più riprese ad Arcore anche dopo la morte dell’ex presidente del Consiglio: “Si sta iniziando a immaginare un percorso che porti a tenere vivo il ricordo delle tantissime cose che Berlusconi ha fatto in vita. Da qui a immaginare che in breve tempo Arcore diventi come Graceland (la casa-museo di Elvis Presley, ndr), però, ce ne passa”.