Venduto Ca' Dario, il palazzo maledetto di Venezia: il prezzo
Ca' Dario, il palazzo maledetto di Venezia che per anni nessuno avrebbe voluto compare, sarebbe stato finalmente venduto a un acquirente misterioso
Venezia, con le sue calli e i suoi canali, è famosa anche per la bellezza dei suoi palazzi storici che si affacciano maestosi sulla laguna. Attraversando il Canal Grande, cuore pulsante della città, si possono ammirare edifici dal fascino eterno, veri capolavori architettonici che testimoniano la ricchezza che un tempo caratterizzata la Serenissima. Tra questi gioielli, uno dei palazzi più noti e controversi è Ca’ Dario, un edificio che combina la bellezza delle architetture veneziane con un’aura di mistero. Per questo motivo il complesso è stato tempo fa messo in vendita ma è rimasto a lungo invenduto. Ora sembra sia stato trovato un acquirente. La vendita di questo edificio è un evento eccezionale per il mercato immobiliare veneziano, specialmente considerando la sua storia travagliata che ha contribuito a farlo rimanere senza acquirenti per anni.
Ca’ Dario, il palazzo maledetto è stato venduto
Costruito nel 1479 e situato in una posizione privilegiata a pochi metri dalla Basilica di Santa Maria della Salute, Ca’ Dario è stato finalmente venduto, dopo essere rimasto a lungo sul mercato. Il palazzo ha da tempo attirato le curiosità non solo per la sua splendida facciata e la posizione invidiabile, ma anche per la sua fama di essere “maledetto”. Si narra infatti che molti dei suoi proprietari siano incorsi in tragici destini.
Con una superficie di circa 1.000 metri quadrati e un giardino di 170 metri quadrati situato sul retro, Ca’ Dario si affaccia direttamente sul Canal Grande e offre una vista mozzafiato su Venezia. Questo genere di residenze, solitamente, sono molto ambite da vip, personaggi famosi o imprenditori, ma non Ca’ Dario. Secondo quanto riporta il ‘Corriere’ dopo anni il sontuoso palazzo sarebbe stato venduto per una cifra di circa 18 milioni di euro, ammontare che rispecchierebbe il suo grande valore artistico e storico.
La vendita è stata gestita dall’agenzia Romolini Immobiliare, una delle più prestigiose in Italia per quanto riguarda le proprietà di lusso. Questa aveva ricevuto il mandato direttamente dalla famosa casa d’aste Christie’s. Per ora l’identità dell’acquirente è ancora sconosciuta e non si sa chi ha deciso di investire in questa leggendaria proprietà, sfidando le antiche superstizioni.
La storia di Ca’ Dario, il palazzo maledetto di Venezia
La fama sinistra di Ca’ Dario risale a pochi anni dopo la sua costruzione, quando l’edificio era di proprietà della famiglia di Giovanni Dario, segretario del Senato veneziano. Giovanni alla morte ha lasciato la proprietà in dote alla figlia Marietta. Da allora, il destino dei proprietari di Ca’ Dario sembra essere stato segnato da eventi tragici. La famiglia avrebbe, infatti, affrontato problemi economici tanto che Vincenzo Barbaro sarebbe stato assassinato, mentre Marietta si sarebbe suicidata per il dolore. Anche il loro figlio avrebbe subito un destino tragico essendo stato ucciso durante un agguato.
Da allora, il palazzo è passato di mano in mano, portando con sé una scia di sventure che hanno coinvolto suoi diversi proprietari. Molti di coloro che ci vivevano, infatti, hanno avuto sventure economiche e finanziarie o sono morti in maniera prematura. Nel 1970 il conte Filippo Giordano delle Lanze prende in mano la residenza ma anche lui sarebbe stato proprio qui assassinato. In seguito, Ca’ Dario è stata acquistata da Christopher “Kit” Lambert, ex-manager dei The Who che dopo l’acquisto ha peggiorato la sua situazione di dipendenza e avrebbe aumentato i problemi economici.
Ma questi non sono gli unici nomi noti legati a Ca’ Dario. Tra le vittime moderne di questa presunta maledizione c’è anche Raul Gardini, celebre imprenditore italiano coinvolto negli anni ‘90 in un’intricata vicenda di scandali finanziari. Anche lui poi sarebbe morto suicida. Personaggi famosi come il regista Woody Allen avevano mostrato interesse per Ca’ Dario, ma, spaventati dalla sua reputazione, hanno infine preferito non acquistarlo.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Le migliori pizze surgelate nei supermercati per Gambero Rosso
-
Santanché vuole meno kebab in Italia: l'appello ai sindaci
-
Carbonara a prezzo fisso a Roma: la proposta al Comune
-
A Milano è tornato il "nebiun": cosa sta succedendo e perché
-
La pizza è un caso in Italia: cosa c'entra la Guida Michelin
-
Carlo Cracco è pronto ad aprire il suo agriturismo: l'annuncio
-
I panettoni più buoni per il Natale 2024 secondo Iginio Massari
-
A Treviso "nessuno" vuole partecipare a 4 Ristoranti di Borghese
-
Allarme lupi in Salento: entrano in villa e portano via un cane