Velocar a Firenze: Leonardo Pieraccioni si sfoga dopo la multa
Sfogo di Leonardo Pieraccioni dopo aver preso una multa da uno dei Velocar installati a Firenze: il racconto del comico toscano sui social network
Leonardo Pieraccioni usa i social network per sfogarsi, utilizzando la sua proverbiale ironia, contro i Velocar, i dispositivi di ultima generazione per la rilevazione della velocità delle auto installati in diversi punti di Firenze.
Il comico, attore e regista toscano, sulla propria pagina Facebook ufficiale, ha pubblicato un video in cui racconta la sua esperienza con i Velocar, sollevando però diversi interrogativi su questi nuovi dispositivi.
Velocar a Firenze: lo sfogo di Pieraccioni
“Ho preso la multa, eccola qua – dichiara Pieraccioni mostrando la multa ricevuta – il limite era di 50 chilometri orari, non me la meritato proprio. Io andavo a 58, il 5% me l’hanno fatto di sconto e quindi per tre chilometrucci ho preso la multa. Però l’ho presa, ho sbagliato e la pago, ma voglio sapere una cosa, io l’ho presa con il Velocar, adesso c’è il Velocar. Cos’è il Velocar?
Prima c’era il classico autovelox a destra, il bussolotto, tu lo vedevi, tu inchiodavi, quello dietro ti dava la botta, boom – prosegue il comico toscano facendo ricorso a tutta la sua ironia – se non altro non prendevi la multa perché inchiodavi e ti fermavi, sapevi che lì c’era una linea. Ora invece c’è il Velocar e la mia domanda è: quanto dura? Perché pare un’entità astratta messa in alto che ti segue, c’è chi dice per 30 metri, c’è chi dice per 50 metri.
Mio zio è convinto che una volta entrati in questa bolla del Velocar, perché te ne accorgi di esserci entrato, in un presepe di 60 macchine che vanno a 12 all’ora guardandosi, come a dire c’è il Velocar che ci guarda, è una processione improvvisa senza morto, allora vuol dire che sei entrato nella bolla del Velocar. Quanto dura? Mio zio dice che quando entri in questa bolla cosmica ti segue fino a casa, addirittura lui arriva la sera a letto si affaccia alla finestra e saluta il Velocar, dicendo ciao Velocar ovunque tu sia, tipo Truman Show.”.
Pieraccioni, che nel corso dell’estate del 2022 aveva invitato Meghan Markle in Toscana, dedicando anche una canzone alla consorte del Principe Henry d’Inghilterra, chiude il suo intervento così: “Quindi io mi chiedo quando ti prende e quando ti lascia questo Velocar”.
Cosa sono i Velocar e dove si trovano a Firenze
Rispetto ai classici autovelox, i Velocar sono dispositivi che hanno in dotazione telecamere di ultima generazione e vengono montati sopra dei pali: attraverso un fascio di laser, riescono a calcolare la velocità dei mezzi in transito a una distanza di circa 30 metri.
Il loro raggio di azione è molto ampio, riescono a individuare gli eccessi di velocità fino a tre corsie contemporaneamente nello stesso senso di marcia, anche in caso di situazioni di scarsa visibilità. In virtù delle sue caratteristiche, il Velocar diventa uno dei più acerrimi “nemici” degli automobili: con gli autovelox tradizionali se si rallenta in prossimità dell’apparecchio si riesce a evitare la multa, ma con i Velocar questa azione diventa inutile, quando si arriva in loro prossimità è ormai già tardi per rallentare e scongiurare la contravvenzione.
A Firenze, città che vanta due dei musei più visitati al mondo, i Velocar sono stati posizionati in quattro punti: due si trovano sul viadotto Marco Polo, uno in viale Etruria e uno in viale XI Agosto. Stando ai dati forniti dal Codacons, Firenze è la città più multata d’Italia dai rilevatori di velocità, con un incasso complessivo di 23,2 milioni di euro, totalizzato anche dalle multe emesse grazie ai classici autovelox.
Dalla loro installazione e fino al 31 dicembre 2022, i Velocar di Firenze hanno totalizzato 439.216 multe: il primato va al dispositivo di viale Etruria che ha fatto emettere 162.964 sanzioni, seguito da quello in entrata al viadotto Marco Polo con 130.446 multe. In terza posizione troviamo il Velocar di viale XI Agosto con 87.551 multe e infine e infine l’altro del viadotto Marco che conta 58.255 multe ma è stato attivato solo a partire dalla fine del mese di maggio del 2022.
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