I turisti scelgono Bologna grazie all'Ispettore Coliandro
L'ispettore Coliandro è un poliziesco che fa sognare a quattro milioni di italiani di visitare Bologna
Negli ultimi cinquant’anni, l’America ha guidato il monopolio delle riprese cinematografiche dedicate alle avventure dei poliziotti.
Non importa se questi fossero scalmanati o scapestrati, come in Scuola di Polizia o Una pallottola Spuntata, o se se avessero un carattere duro quanto l’acciaio, come il celebre Horatio Caine di CSI.
La ricetta americana per un buon giallo è sempre la stessa: un cattivo più cattivo che mai, scene d’inseguimento mozzafiato, battute taglienti e buoni tutto d’un pezzo.
Finalmente, anche l’Italia ha avuto il suo momento di gloria in questo genere tanto ardito, quanto complesso. Ora, tra l’Olimpo degli ispettori italiani, tra Montalbano e Zen, siede pure Coliandro.
Lo sfortunato ispettore bolognese, invischiato, suo malgrado, sempre in situazioni più grandi di lui, è diventato un’eroe dei tempi moderni del piccolo schermo. Scapestrato, sfortunato e sempre vittima dei suoi stessi stereotipi, Coliandro è il nuovo esponente della vera commedia all’italiana.
Uno dei tanti motivi che ha portato questa serie al successo che merita è sicuramente la carica di antieroismo che il protagonista ha sulle proprie spalle. Dimenticate il già citato Horatio Caine. Coliandro non è affatto un giustiziere dei tempi moderni, ma è un normalissimo poliziotto, buono e onesto, che cerca di fare al meglio delle proprie possibilità il suo lavoro.
Sullo sfondo delle tragicomiche avventure scritte da Carlo Lucarelli, c’è sempre Bologna, la città amata anche dal New York Times. La città felsinea è la tana del detective, e le ambientazioni noir che lo scrittore toscano ha donato alla propria sceneggiatura contribuiscono a rendere Bologna una città estremamente affascinante. A tratti, perfino mistica e misteriosa.
Bologna è una delle città più conosciute d’Europa. Crocevia del Nord Italia, ogni giorno si ritrova ad avere a che fare con milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo e diretti verso ogni destinazione possibile.
Questa connotazione cosmopolita, unita al grande fascino che la città sa esercitare con le sue particolarità storiche e folkloristiche, la rendono la meta perfetta per tutti i fan dell’Ispettore.
I dati Ipsos, infatti, sostengono che degli undici milioni di spettatori che guardano saltuariamente le disavventure dell’ispettore Coliandro, quasi il 29% non ha mai visitato Bologna. Questo permette allo sventurato poliziotto di tramutarsi anche in una guida turistica, che sponsorizza la città ed il territorio.
I fan dell’ispettore interpretato da Giampaolo Morelli hanno espresso un’enorme gradimento verso la città dei portici. Infatti, circa il 38% degli spettatori, 4,2 milioni di persone, sono interessate a visitare Bologna proprio grazie alla serie Tv.
Dimenticate, quindi, le grandi metropoli americane, da Las Vegas a Miami, la skyline newyorkese o la città degli angeli. La nuova frontiera del noir poliziesco è Bologna.
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