In Salento un borgo offre 30mila euro a chi compra casa
Nella splendida cornice del Salento c'è un piccolo borgo antico dove, per acquistare casa, si può ricevere un contributo di trentamila euro
Ripopolare i piccoli borghi d’Italia è un obiettivo ambizioso, che molte realtà locali stanno affrontando con determinazione e un cospicuo aiuto economico. È il caso di Presicce Acquarica, grazioso paesino del Salento che ha appena lanciato un bando comunale volto ad attirare l’attenzione di potenziali nuovi residenti: per farlo, ha messo a disposizione fino a 30mila euro di contributi per acquistare una casa nel borgo.
Presicce Acquarica, 30mila euro per chi compra casa
Si chiama “Benvenuti a Presicce Acquarica”, ed è un bando comunale che mira a combattere lo spopolamento del piccolo borgo dell’entroterra leccese, un processo che ormai da anni affligge molte realtà italiane. L’iniziativa è volta ad attirare possibili acquirenti di immobili nel centro storico del paese, così da dare il via ad un’operazione di ripopolamento: per farlo, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione un budget di 150mila euro che, in caso di successo, potrà essere replicabile anche nei prossimi anni.
In un primo momento, sono stati censiti gli immobili disponibili sul territorio, e ne è emerso che il 30% circa è spendibile per usufruire di questa iniziativa. Chi è interessato a comprare una di queste abitazioni, può ricevere un contributo economico sino al 50% del prezzo d’acquisto, per un massimo di 30mila euro. Una mossa, quest’ultima, che punta a contrastare la “fuga” dai piccoli paesi verso realtà più grandi, soprattutto da parte dei più giovani.
La nuova iniziativa di Presicce Acquarica va ad aggiungersi agli altri progetti che, da inizio anno, sono stati promossi per sostenere le famiglie e incentivare possibili interessati a trasferirsi nel paese. Il comune ha infatti lanciato anche un bando per spingere all’apertura di nuove attività commerciali e uno per i nuovi nati, grazie al quale le famiglie hanno ricevuto 1.000 euro per ogni bimbo venuto al mondo nel 2022. Ma i dati continuano ad essere allarmanti: nell’ultimo anno, dei 100mila euro messi a disposizione per i neonati, ne sono stati utilizzati solamente 60mila. Ovvero, sono nati appena 60 bambini, a fronte di 150 persone decedute nello stesso periodo.
Le iniziative per ripopolare i borghi
Il bando promosso da Presicce Acquarica è solo uno degli ultimi volti a ripopolare i piccoli borghi d’Italia. “Se non c’è più un ricambio generazionale diventeremo un paese di vecchi come è successo già in altre località italiane” – ha affermato il sindaco Paolo Rizzo – “Possiamo ottenere tutti i finanziamenti per fare scuole, case e palestre, ma per chi? Se non abbiamo giovani, chi ci proietta nel futuro?”. L’allarme del primo cittadino del borgo salentino somiglia a quello lanciato negli ultimi anni da molti altri sindaci.
Un’iniziativa che ha avuto particolare successo è stata quella delle case a 1 euro: in tanti piccoli paesini sparsi in tutta Italia è possibile acquistare un immobile alla cifra simbolica di 1 euro, a patto di trasferirvi la propria residenza e procedere con le necessarie opere di ristrutturazione entro un determinato lasso di tempo (generalmente 1 anno). Sono davvero molti coloro che hanno aderito al progetto, tra cui anche parecchi stranieri pronti ad iniziare una nuova avventura nel nostro Paese. E i bandi relativi alle case a 1 euro hanno attirato l’attenzione persino della stampa estera e di personaggi famosi , che hanno messo il loro volto per incentivare il successo dell’iniziativa.
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