Torino celebra Armando Testa, il "suo" pubblicitario, con una mostra
Si chiama "Tutti gli ismi di Armando Testa", va in scena a Torino ed è la mostra dedicata al geniale pubblicitario nella sua città natale
Crediti foto: Daniele Bottallo
Armando Testa protagonista di una mostra a Torino. La sua Torino dovremmo dire, perché è proprio nella città piemontese dei palazzi reali, che il visionario artista è nato nel 1917.
“Tutti gli ismi di Armando Testa” questo il nome dell’esposizione che ha preso il via nelle Sale Chiablese il 25 ottobre 2018 e sarà aperta al pubblico sino al 24 febbraio 2019.
Dopo 17 anni dall’ultima esposizione a lui dedicata nella città che gli ha dato i natali, ora nei Musei reali di Torino torna in scena il lavoro del noto pubblicitario grazie ad approfondimenti visivi, temi ricorrenti e maggiori utopie.
I curatori sono Gemma De Angelis Testa e Gianfranco Maraniello con la collaborazione di Mart – Museo d’arte moderna di Trento e Rovereto.
E si potranno ritrovare alcuni dei suoi personaggi più celebri, divenuti icone per intere generazioni di italiani. Per ricordarne qualcuno basta citare l’ippopotamo Pippo, che era il protagonista delle pubblicità della Lines, oppure Carmencita e Caballero che si potevano ammirare nei caroselli del caffè Paulista di Lavazza. Così come il rinoceronte della della Esso, l’elefante della Pirelli e tanti altri.
Un viaggio alla scoperta del suo lavoro, in cui si possono scorgere i tratti distintivi della comunicazione e dell’arte contemporanea degli ultimi decenni.
Nella mostra si può ammirare molta della sua produzione artistica da cui emergono le sue passioni, ma anche motivi ricorrenti come animali, dita e cibo. Quello che emerge è un artista a tutto tondo e anche il suo umorismo.
Nella mostra si possono vedere oltre 120 opere tra sculture, manifesti, video, pubblicità, spot televisivi, bozzetti, quadri e installazioni. Tutte opere che provengono dalla collezione personale di Gemma De Angelis Testa. Inoltre presenti alcuni video che fanno parte della collezione dell’Agenzia Armando Testa.
Ed è proprio la voce narrante del pubblicitario ad accompagnare il visitatore per l’esposizione. A partire dall’inizio con l’introduzione agli “ismi”, i modernismi: perno attorno al quale ruota tutta l’esposizione. Perché Futurismo, Astrattismo, Surrealismo e i grandi artisti del 900 sono le fonti dalle quali Testa ha attinto. Così come ha preso spunto da cinema e fotografia.
La mostra, ospitata nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino fino al 24 febbraio 2019, è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 del mattino fino alle 19.
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