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Tharros, scoperto l'antico quartiere artigiano della città punica

La nuova campagna di scavi nel sito archeologico di Tharros, in Sardegna, ha portato alla scoperta di un quartiere artigiano della città punica

Scoperta al sito archeologico di Tharros

Scoperta straordinaria a Tharros, sito archeologico della provincia di Oristano, in Sardegna: è stato ritrovato il quartiere artigiano della città punica.

Grazie alle ricerche condotte da parte dell’Università di Bologna, è stata scoperta una zona con delle fornaci a Capo San Marco. Si tratta di uno dei primi casi analoghi nel Mediterraneo centrale. Il sito archeologico di Tharros, dunque, continua a regalare grandi sorprese e scoperte di grande rilevanza agli archeologi.

La scoperta archeologica a Tharros, in Sardegna

La nuova campagna di scavi denominata “Sa Cadriola” che ha portato al ritrovamento del quartiere artigiano della città punica è stata condotta da un’equipe di studiosi dell’Università di Bologna, diretta dalla dottoressa Anna Chiara Fariselli su concessione ministeriale, con la supervisione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Cagliari.

La dottoressa Anna Chiara Fariselli che ha diretto il team di ricercatori dell’Università di Bologna, inserita nella classifica dei migliori atenei per diventare CEO in Italia, ha commentato così la straordinaria scoperta avvenuta grazie alla nuova campagna di scavi nel sito archeologico della Sardegna:

“Si tratta di una scoperta molto importante, sono pochissimi i casi analoghi nel Mediterraneo centrale, in Sicilia e a Cartagine – le parole della dottoressa Fariselli riportate da ‘La Nuova Sardegna’ – Ci troviamo davanti ad un contesto che con questa leggibilità sul terreno, finora non abbiamo mai rinvenuto. Ci siamo sempre trovati di fronte a contesti rimaneggiati, all’interno dell’area archeologica e nella necropoli, per ragioni diverse. Questa, invece, è una zona sigillata, nella quale si vedono delle modifiche strutturali che sono però antiche, legate al miglioramento delle funzionalità delle strutture di fornace”.

Il sito archeologico di Tharros

Quello di Tharros è uno dei siti archeologici italiani più importanti del Mediterraneo: si trova nel Comune di Cabras che fa parte della provincia di Oristano. La città è situata nella parte sud della penisola del Sinis che termina nella sporgenza montuosa di Capo San Marco.

L’antica città di Tharros venne fondata dai Fenici intorno all’VIII Secolo avanti Cristo, vicino a uno dei tanti villaggi nuragici della Sardegna risalenti all’età del Bronzo. La fortificazione cittadina avvenne sotto il governo di Cartagine, con cui iniziò un periodo di ricchezza economica grazie all’aumento degli scambi commerciali con la penisola iberica, con l’Africa e con la Massalia. Non a caso, in epoca Cartaginese, Tharros divenne la capitale provinciale.

Tharros venne conquistata dai romani nel 238 avanti Cristo, all’indomani della prima guerra punica. Qualche decennio dopo divenne uno dei luoghi in cui nacque la rivolta anti-romana guidata da Ampsicora. Durante l’età imperiale, la città fu rinnovata con diverse costruzioni: le terme, l’acquedotto e la pavimentazione in lastre di basalto della rete stradale.

Al giorno d’oggi l’area dell’antica Tharros è un museo all’aria aperta, dove gli scavi continuano senza sosta, portando costantemente alla luce scoperte che riguardano il passato Nel sito archeologico della Sardegna i visitatori possono ammirare reperti che risalgono soprattutto al periodo della dominazione romana o della prima cristianità. Tra le strutture più importanti si segnalano il tophet, le terme, le fondamenta del tempio e una parte dell’area con case e botteghe artigiane.