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Olio d'oliva in Italia, svolta per il prezzo: l'annuncio

Svolta in arrivo per il prezzo dell'olio extravergine d'oliva: dopo due anni di aumenti le previsioni sono fiduciose per il futuro in Italia

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Olio d'oliva

Svolta in arrivo l’olio extravergine d’oliva in Italia: dopo gli ultimi anni caratterizzati da un aumento dei prezzi causato dagli eventi atmosferici avversi, dalla crisi generata dalla pandemia di Covid-19 e dall’incertezza dei mercati per via dei vari conflitti internazionali, le previsioni per il 2025 sono incoraggianti.

Olio d’oliva italiano, svolta per il prezzo

Zefferino Monini, amministratore delegato e presidente dell’omonima azienda umbra, ha dichiarato che nei prossimi mesi l’olio Evo tornerà a essere venduto nei supermercati a un prezzo inferiore ai 10 euro al litro:

“L’abbassamento dei prezzi dovrebbe infatti far risalire i consumi in tutto il mondo, specialmente in quei Paesi in cui l’olio extravergine non è un’abitudine consolidata – le parole di Monini riportate dal ‘Corriere della Sera’ – basti pensare che lo scorso anno in Cina si è registrato un crollo del 60%”.

Basandosi sui dati del COI, il Consiglio Oleicolo Internazionale, Monini ha inoltre dichiarato: “Nel complesso ci aspettiamo che i consumi tornino nel 2025 interno a quota 3 milioni di tonnellate, contro i 2,7 milioni di tonnellate del 2024”.

Per Zefferino Monini l’abbassamento dei prezzi dell’olio extravergine è possibile in virtù del buon andamento dell’annata olearia, con una produzione che “dovrebbe riportare dal prossimo anno le scorte a un livello in linea con quello degli ultimi dieci anni, cancellando le due campagne eccezionali in senso negativo a causa della scarsa produzione della Spagna”.

La produzione nel nostro Paese: le previsioni

A incidere sulla flessione della produzione di olio in Italia e di conseguenza sull’innalzamento del prezzo, oltre alla crisi causata da pandemia e conflitti internazionali è stato il clima degli ultimi anni, caratterizzato soprattutto da una siccità capace di colpire il Paese in diverse zone.

“In Italia, causa clima torrido e siccitoso, la produzione sarà più contenuta di quella passata – ha avvertito Zefferino Monini – ma questo non potrà avere ripercussioni sui prezzi dell’extravergine italiano che dovrà per forza di cose riallinearsi per reggere la concorrenza degli stranieri”.

Monini ha poi ricordato che in media in Italia vengono prodotte circa 300.000 tonnellate di olio ogni anno, a fronte di un fabbisogno di 900 mila tonnellate, aggiungendo: “Servono investimenti per produrre più olio extravergine made in Italy e per garantire maggiore resilienza ai cambiamenti climatici”.

Il prezzo dell’olio

Come anticipato da Monini, il prezzo dell’olio d’oliva Italia dovrebbe scendere al di sotto della quota dei 10 euro al litro, dopo un paio di anni in cui i costi erano saliti a dismisura. Uno studio condotto dall’Istituto Piepoli aveva lanciato l’allarme, sostenendo che l’aumento dei prezzi aveva scoraggiato gli italiani all’acquisto dell’olio d’oliva.

L’incremento dei prezzi nei supermercati italiani ha cambiato le abitudini del 30% dei consumatori italiani: il 47% degli interpellati dallo studio Piepoli aveva dichiarato di aver diminuito il consumo di olio d’oliva a tavola del 30%, mentre il 40% aveva rivelato di averlo dimezzato.

In merito alla questione del prezzo dell’olio d’oliva in Italia, nel mese di marzo del 2024 era intervenuto anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida:  durante la Settimana nazionale della prevenzione oncologica, Lollobrigida aveva fissato il “prezzo giusto dell’olio”, decantando le proprietà benefiche di una delle eccellenze gastronomiche italiane.