A Stintino la spiaggia La Pelosa ha cambiato forma
È una vera meraviglia: la spiaggia La Pelosa, tra le più suggestive di tutta la Sardegna, cambia forma grazie all'azione del maestrale
Considerata una delle spiagge più belle al mondo, La Pelosa è una vera e propria oasi naturalistica, che negli ultimi anni ha rischiato di essere distrutta dal turismo. Numerose sono state le iniziative volte a ripristinare il suo fascino originario, affinché si possa ancora godere dell’incredibile lavoro compiuto dalla natura in questo angolo della Sardegna. Ma a volte è proprio la natura stessa a mescolare le carte, trasformando la spiaggia della Pelosa in qualcosa di ancora diverso dal solito. In questo inizio di anno, il litorale ha assunto una forma nuova, e tutto grazie all’opera dei venti. Vediamo che cos’è successo.
La Pelosa, un’incredibile trasformazione
Situata nel comune di Stintino, una delle regioni più belle della Sardegna, la spiaggia della Pelosa è davvero molto conosciuta a livello turistico: è infatti una perla, affacciata sulle acque turchesi e cristalline del Golfo dell’Asinara. Questa lingua di sabbia candida, nel corso degli anni, è stata erosa dal vento e oggi ne rimane una sottile striscia che, ogni estate, viene letteralmente presa d’assalto dai bagnanti. Ma ora siamo in pieno inverno, e il suo paesaggio è solitario e incontaminato: in queste prime settimane dell’anno, il maestrale ha fatto sentire la sua potenza e ha letteralmente trasformato la spiaggia, lasciando sorpresi coloro che hanno avuto l’occasione di ammirare il panorama.
I venti, infatti, hanno consentito alle acque di ritirarsi in una zona che, ormai da tempo, era quasi completamente sommersa. Si tratta dell’area che, guardando verso l’arcipelago dell’Asinara, si trova a destra del vecchio chiosco: quasi come se fosse viva, la spiaggia è tornata a riemergere come non succedeva da anni. Al contrario, sul versante opposto, parte del litorale è scomparso. L’ultima passerella di legno, che sbuca di fronte alla torre dell’Asinara, finisce praticamente in acqua. Si tratta naturalmente di una situazione momentanea: presto i venti cambieranno, e la spiaggia tornerà ad essere proprio come in estate. Ma la meraviglia della natura non può che lasciarci incantati.
La spiaggia della Pelosa, un’oasi da preservare
La spiaggia della Pelosa è un vero paradiso in terra, e proprio per questo merita di essere protetta. La naturale erosione dei venti è nulla, in confronto a quello che riesce a fare l’uomo: per questo motivo, ormai da alcuni anni sono state adottate diverse misure per evitare che il litorale di fronte all’arcipelago dell’Asinara venga ulteriormente danneggiato. Ogni estate, la spiaggia diventa a numero chiuso: solo 1.500 bagnanti al giorno possono accedervi, previa prenotazione e pagamento di un ticket d’accesso. Si tratta di un modo per evitare che l’eccessivo affollamento metta a rischio questa preziosa risorsa naturale – e un vantaggio per i turisti stessi, che possono godersi una giornata al mare senza dover sgomitare per farsi spazio.
Sono inoltre previsti diversi divieti e obblighi per preservare la bellezza naturale della Pelosa: i bagnanti devono usare una stuoia al di sotto del telo mare, devono risciacquare ogni oggetto utilizzato in spiaggia e non possono in alcun modo portate via sabbia o conchiglie. Inoltre è fatto divieto di fumare (ad eccezione delle aree in cui è esplicitamente consentito), di usare saponi o detergenti di qualsiasi tipo e di abbandonare rifiuti sulla spiaggia. Le stesse misure sono state adottate (con differenze in base alla peculiarità del luogo) in molte altre spiagge della Sardegna, come ad esempio la celebre spiaggia rosa di Budelli.
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