Sting e il "trucco" che lo spinse a comprare una villa in Toscana
Il cantante Sting ha raccontato un curioso retroscena che risale al periodo in cui, assieme alla moglie, decise di acquistare la tenuta Il Palagio
Sting, che recentemente ha deciso di aprire una pizzeria wine bar in un’ala della sua tenuta Il Palagio, situata nella cittadina di Figline Valdarno in provincia di Firenze, ha raccontato il suo legame con la Toscana nel corso di un’intervista concessa a ‘7’.
Sting e il suo arrivo in Toscana: il retroscena
Il cantante ha rivelato un curioso retroscena che risale al periodo in cui acquistò la tenuta “Il Palagio”. Sting ha raccontato: “L’ex proprietario ci offrì un bicchiere di rosso da una caraffa durante la nostra visita al Palagio. Stavamo trattando l’acquisto, la proprietà ci piaceva molto anche se era quasi in rovina. Mi chiese se volessi assaggiare del vino della tenuta e io dissi di sì. Era un vino ottimo quindi mi convinse a comprare anche le vigne. Poi abbiamo capito che ci aveva servito un Barolo e non un vino locale”.
Il cantante ha poi spiegato quando e come ha scoperto il “trucco”: “Dopo un po’ di tempo, quando abbiamo servito ai nostri ospiti il vino della tenuta e ho visto che qualcuno vuotava il bicchiere nelle aiuole. Così abbiamo deciso di ‘vendicarci’ e di dimostrare che era possibile produrre del vino ottimo anche dai vigneti del Palagio. Tutta questa nostra avventura toscana in realtà è un modo per vendicarci”.
Il vino “Baci sulla Bocca” di Sting
Il primo nuovo vino della tenuta “Il Palagio” di Sting e della moglie Trudie Styler si chiama “Baci sulla bocca“. Sting ha spiegato così il motivo del nome: “Questo vino è in un certo senso liberatorio come un bacio sulle labbra. Ormai indossiamo la mascherina da un anno e mezzo e l’idea che nessuno si potesse toccare, abbracciare e baciare come facevamo prima, ci ha sconvolto. Così, quando abbiamo assaggiato questo Vermentino, abbiamo detto: è come un bacio sulla bocca, ha il sapore dei baci. I sensi ci sono stati sottratti durante la pandemia, ora li desideriamo ancora di più”.
L’artista ha poi parlato della svolta per la cantina della tenuta “Il Palagio” decisa durante il lockdown dovuto all’emergenza Covid-19: “Volevamo alzare il livello ed entrare nella categoria dei vini prestigiosi”.
Aggiornamento: le scuse di Sting
Con una lettera inviata al ‘Corriere della Sera’ nei giorni successivi alla pubblicazione dell’intervista rilasciata a ‘7’, Sting, dopo la replica della famiglia Velluti Zati di San Clemente, ha chiesto scusa per l’aneddoto del “trucco” del vino.
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