Stadio San Siro, la polemica tra Beppe Sala e Barbara Berlusconi
Stadio San Siro, botta e risposta tra Barbara Berlusconi e il sindaco Beppe Sala sul progetto di ristrutturazione del mitico impianto milanese
Botta e risposta tra Barbara Berlusconi e il sindaco di Milano Beppe Sala: la questione è quella del progetto che punta a salvare lo stadio San Siro, evitando che il Milan e l’Inter lascino lo storico impianto milanese per trasferirsi in due nuovi stadi di proprietà.
Da una parte c’è Barbara Berlusconi, figlia di Silvio nonché ex dirigente dei rossoneri che ha manifestato tutte le sue perplessità nei confronti del progetto di ristrutturazione dello stadio Giuseppe Meazza, ritenendo peraltro inadeguata la cifra stimata, circa 300 milioni di euro.
Dall’altro lato c’è invece il sindaco Beppe Sala che confida nel progetto presentato per convincere Inter e Milan a restare a San Siro: il piano prevede, tra le altre cose, la ristrutturazione dell’attuale impianto con l’aggiunta di un nuovo anello.
San Siro: il botta e risposta tra Barbara Berlusconi e Beppe Sala
Barbara Berlusconi ha parlato così della possibilità di dare una nuova vita a San Siro, evitando il ‘”trasloco” di Inter e Milan verso due nuovi stadi di proprietà:
“Il progetto mi pare generico e inverosimile – si legge su ‘Ansa’ – agli studi approfonditi che avevamo fatto, costa meno farne uno nuovo”. Per Barbara, tra gli eredi di Silvio Berlusconi, i 300 milioni di euro stimati per ammodernare il Meazza sarebbero “una cifra troppo bassa e non credibile. Il Real Madrid spenderà molto più di un miliardo per ristrutturare il Bernabeu, con costi quasi raddoppiati rispetto alle previsioni”.
La risposta del sindaco Beppe Sala non si è fatta attendere: “Ma che ne sa Barbara Berlusconi – le parole del primo cittadino riportate da ‘La Repubblica’ – tutti possono dire la loro, ma lasciamo lavorare chi sa lavorare e non è detto che sia io”.
A sua volta Barbara Berlusconi ha replicato così al commento del sindaco di Milano: “Spiace che il sindaco Sala reagisca a quello che in realtà non io, ma quasi tutti gli addetti ai lavori pensano – ha spiegato la figlia dell’ex Premier – sulla mia competenza segnalo che per tre anni ho lavorato sul tema stadio con le più grandi società mondiali di progettazione, costruzione e ristrutturazione dei più importanti stadi al mondo”.
Dopo aver ricordato che quando faceva parte del Consiglio di Amministrazione del Milan ha lavorato al progetto di un nuovo stadio per la società rossonera, Barbara ha specificato: “Stimo il sindaco per le molte cose in cui si impegna quotidianamente ma mi permetto di dire che sulla vicenda stadio si è perso troppo tempo, visto che è dal 2019 che i club hanno manifestato le loro volontà. Ho letto il progetto di ristrutturazione e confermo che lo ritengo non realizzabile”.
Il futuro del Meazza
Il dibattito resta aperto sul Meazza, impianto milanese dove sono state scritte pagine indelebili nella storia del calcio italiano e internazionale. La Sovrintendenza ha detto no alla demolizione di San Siro, salvando lo stadio: il futuro, però, è tutto da scrivere.
Se il progetto che mira a salvare lo stadio non dovesse andare in porto, sia il Milan che l’Inter andranno a giocare in due nuovi impianti di proprietà: quello dei rossoneri sorgerebbe a San Donato, mentre quello dei nerazzurri verrebbe costruito nella zona di Rozzano.
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