Sorpresa: i giovani italiani non sono i più “bamboccioni”
A che età i giovani europei lasciano la casa dove sono cresciuti per andare a vivere da soli? Lo rivela una ricerca condotta da parte di Eurostat che svela l’età media di abbandono del proprio domicilio familiare nei vari Paesi d’Europa. A differenza di quanto si possa pensare, l’Italia non è prima in questa classifica: gli italiani escono di casa mediamente a 30 anni, ma peggio di loro fanno i croati, gli slovacchi, i bulgari e non solo.
I dati utilizzati da Eurostat per stilare la classifica si riferiscono al 2022: i giovani che vanno via di casa prima di tutti in Europa sono quelli dei Paesi del Nord, su tutti Svezia, Finlandia e Danimarca. Sono diversi i motivi per cui i giovani restano a lungo a casa dei genitori: si va dalle difficoltà per affittare o comprare una casa, alla precarietà lavorativa. In Italia, per esempio, a frenare l’abbandono del domicilio familiare è l’incidenza dei lavori a tempo determinato, aumentata notevolmente nell’ultimo decennio. In alcuni Paesi le politiche sono rivolte più verso i giovani e questo facilita la possibilità di andare a vivere da soli, mentre in altri si tende a proteggere la fascia di popolazione più anziana.
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