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La Sinner-mania in Alto Adige "per incontrare Jannik"

In Alto Adige è sempre più Sinner-mania: crescono ituristi decidono di visitare i luoghi che hanno dato i natali al giovane tennista italiano

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Jannik Sinner

La Sinner-mania è scoppiata in tutta Italia: il nostro Paese da anni aspettava l’arrivo di un tennista capace di portare alto il tricolore in uno sport dove da troppo tempo mancavano figure in grado di accendere la passione dei tifosi.

L’atleta altoatesino è diventato il beniamino di tutti: oltre a unire gli appassionati di lungo corso, sta contribuendo alla diffusione del tennis nel nostro Paese, facendo avvicinare tanti giovani a questa specialità. E in Alto Adige è boom di richieste per visitare Casa Sinner, la struttura ricettiva gestita dai genitori del campione azzurro.

Casa Sinner in Alto Adige per “incontrare Jannik”

Il turismo può essere influenzato da diversi fattori e tra questi ci sono anche le imprese sportive dei singoli giocatori: l’esempio di Sinner è lampante perché sono in molti a volersi recare in Alto Adige nei luoghi dove è cresciuto l’attuale numero 1 del Ranking Atp.

Nell’Alta Pusteria è nata Casa Sinner: si tratta di una struttura ricettiva composta da diversi appartamenti e gestita direttamente dalla famiglia di Jannik. La struttura si trova a Sesto, comune di 1.860 abitanti della provincia autonoma di Bolzano, a pochi passi da San Candido, il paese che ha dato i natali al tennista e che gli ha dedicato un gelato dopo la vittoria degli Australian Open.

La casa è immersa in nel meraviglioso paesaggio delle Dolomiti e offre la sistemazione ideale per una vacanza rilassante. Ad accogliere i vacanzieri c’è la famiglia Sinner, sempre pronta a condividere il calore dell’ospitalità altoatesina. Soggiornare a Casa Sinner significa anche poter incontrare il numero 1 al mondo che tra un torneo e l’altro, per rilassarsi e ricaricare le batterie in vista di nuove sfide, sceglie di tornare a casa.

“Dopo grandi vittorie e anche amare sconfitte, Jannik ogni tanto torna a casa per recuperare le energie – si legge sul sito ufficiale di casa Sinner – lui ama trascorrere le sue poche giornate senza tennis insieme i genitori e il fratello Mark tra le montagne dell’Alta Pusteria. Di tanto in tanto puoi incontrarlo tutto rilassato con i suoi amici al campo di calcio oppure nel vicino paese”.

La Sinner-mania

La voglia di visitare i luoghi dove Jannik Sinner è nato e cresciuto si fa sempre più grande a ogni nuova vittoria dell’astro nascente del tennis italiano. Il 2023 è stato un anno da incorniciare per l’atleta altoatesino che ha conquistato la Coppa Davis con la Nazionale italiana, un trofeo che mancava agli azzurri da ben 47 anni e dall’epoca d’oro di Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli.

Il 2024, poi, è iniziato alla grande con la vittoria agli Australian Open: un successo mai ottenuto prima da un italiano. Pochi mesi dopo Sinner, inserito nell’elenco dei talenti Under 30 di Forbes Italia, è diventato il primo italiano capace di raggiungere il primo posto nel Ranking Atp.

Traguardi incredibili per un atleta giovane che è solo agli albori della sua carriera. I successi di Sinner, inoltre, hanno contribuito a portare il tennis al secondo posto della classifica degli sport più seguiti in Italia, dietro solo al calcio: secondo una recente ricerca, gli appassionati della racchetta sono passati dal 21% del 2016 al 39% del 2024, merito anche delle vittorie del campione altoatesino.