Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Sicilia Express sold out dopo le polemiche: c'è un secondo treno

Contro il caro prezzi dei biglietti aerei, per i molti siciliani che vogliono tornare a casa sull'isola la regione ha ideato il Sicilia Express

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

 

Sicilia Express Sicilia Express è un’iniziativa lanciata dal governo regionale siciliano per combattere l’impennata dei prezzi dei biglietti aerei per i giorni pre-Natale. Con un biglietto da meno di 30 euro, la regione ha così previsto un treno che da Torino raggiungerà la Sicilia attraversando l’Italia in un viaggio di quasi 22 ore. Una proposta che ha già riscosso grande interesse, tanto che i biglietti del primo convoglio sono andati sold out in pochissimo tempo. Questo treno speciale, pensato per riportare a casa i siciliani in occasione delle festività natalizie, promette di essere una soluzione economica ma in realtà il progetto sta subendo anche molte critiche.

Sicilia Express: il treno low cost contro il caro voli natalizio

Sicilia Express partirà da Torino Porta Nuova il 21 dicembre alle 15:05 e con tappe intermedie in alcune delle principali città italiane, tra cui Milano, Bologna, Roma e Salerno raggiungerà poi la Sicilia. L’iniziativa sembra rappresentare una sorta di compromesso per contrastare l’insostenibilità economica dei biglietti aerei. Non solo, anche molti biglietti dei treni ad alta velocità per il sud Italia nelle giornate precedenti il Natale hanno ormai raggiunto prezzi davvero alti.

L’idea della linea Sicilia Express è venuta all’amministrazione della regione Sicilia guidata da Renato Schifani. Poi il progetto è stato presentato a Milano dall’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, insieme all’amministratore delegato di Treni turistici italiani (gruppo Fs), Luigi Cantamessa.

Il treno una volta partito da Torino viaggerà lungo penisola fermandosi a Novara, Milano Porta Garibaldi, Parma, Modena, Bologna, Firenze S.M.N, Arezzo, Roma Tiburtina, Salerno, Messina. Una volta giunto dall’altra parte dello Stretto di Messina il convoglio sarà diviso in due sezioni; una linea viaggerà in direzione Palermo con fermate a Milazzo, Capo d’Orlando, Santo Stefano di Camastra, Cefalù, Termini Imerese e Bagheria. Mentre l’altra linea sarà diretta a Siracusa con fermate a Taormina, Giarre R., Acireale, Catania, Lentini e Augusta. Durata totale del viaggio circa 22 ore mentre il costo del biglietto è di 29,90 euro.

Nonostante il viaggio si presenti lungo, il prezzo accessibile ha richiamato molte persone, specialmente tra i lavoratori fuori sede e gli studenti che vogliono rientrare a casa per le vacanze natalizie. Tra polemiche e discussioni il primo treno Sicilia Express ha registrato il tutto esaurito in tempi record. Per questo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò ha annunciato la programmazione di un secondo convoglio. I dettagli del secondo treno, però, non sono ancora stati resi noti.

Sicilia Express: un’iniziativa tra controversie e critiche

Se da un lato il governo regionale celebra il successo del progetto, dall’altro non sono mancate le critiche. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha definito il servizio di Sicilia Express un’opportunità concreta per affrontare il problema del caro voli, ma altri politici e associazioni di categoria non sono dello stesso avviso.

La deputata regionale del M5S, Jose Marano, ha espresso dubbi sull’effettiva convenienza e praticità del progetto. Il suo pensiero in merito è stato ripreso da ‘Palermo Today’: “Un treno speciale per i fuori sede: viene definito proprio così dal governo regionale il progetto Sicilia Express che intende riportare a casa per le festività i siciliani che vivono e lavorano fuori regione ma che a noi sembra piuttosto una Via Crucis con quasi 24 ore di durata e 18 tappe. Senza contare che l’iniziativa è definita low cost ma lo è in realtà relativamente perché 30 euro per un posto a sedere non è proprio una cifra congrua.”

Le polemiche non si limitano al progetto in sé, ma toccano anche questioni più ampie. Se, infatti, da un lato il treno speciale rende possibile il ritorno a casa di molti, dall’altro ha nuovamente fatto emergere il problema dei collegamenti tra la Sicilia e il resto d’Italia. Il deputato regionale Ismaele La Vardera (Gruppo misto) ha ironizzato sulla soluzione e le sue parole sono state riprese sempre da ‘Palermo Today’: “Ammiro la campagna di marketing dell’assessore Alessandro Aricò con questo treno che recupererà i siciliani in giro per l’Italia per portarli in Sicilia. Occhio, che a quanto pare sarà un solo treno e quindi non bisognerà perderlo in alcun modo, un po’ come le locomotive del 1800.”