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Una ruota panoramica a Milano? L'idea di Vittorio Sgarbi

Il sottosegretario alla Cultura Sgarbi rilancia l'idea di realizzare una ruota panoramica nella città di Milano, seguendo l'esempio di Firenze

Sgarbi e la ruota panoramica a Milano

Si torna a parlare della possibilità di realizzare una ruota panoramica a Milano: il progetto andrebbe a modificare lo skyline del Capoluogo della Lombardia, rendendolo simile a città europee come Londra, Vienna e Monaco, tutte dotate di una “big wheel”.

A rilanciare l’idea della ruota panoramica a Milano è Vittorio Sgarbi che nel mese di dicembre del 2022 si era già detto disposto a “salvare” lo stadio San Siro: il sottosegretario alla Cultura vorrebbe emulare Firenze e riprendere l’idea già proposta da Maurizio Cadeo nel 2009.

Ruota panoramica a Milano: la proposta di Sgarbi

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Vittorio Sgarbi è tornato a parlare della possibilità di regalare una ruota panoramica a Milano, ricordando di aver avanzato una proposta quando ricopriva il ruolo di assessore:

“Ho tentato in ogni modo di fare la ruota panoramica a Milano quando ero assessore – ha dichiarato Sgarbi – e Sala, che lavorava come direttore generale del Comune, era d’accordo, ma la sovrintendenza ha sempre detto no. Adesso Ranaldi ha fatto fare la ruota a Firenze. Bellissima. Possibile che si possa fare nella città di Brunelleschi e non in quella di BBPR? Se Sala mi chiede di fare la ruota, il mio parere è favorevole”.

Dal canto suo il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato così la possibilità di veder sorgere una ruota panoramica nel Capoluogo della Lombardia: “L’attrazione non può essere nei progetti della pubblica amministrazione – si legge su Corriere.it – diverso è se un imprenditore privato su un’area privata ci chiede l’autorizzazione, allora verificheremo la possibilità”.

Favorevoli e contrari alla ruota panoramica di Milano

Il sindaco Sala, dunque, non chiude definitivamente le porte alla ruota panoramica, a patto che sia un progetto affidato a un privato in un’area privata della città. Nel 2009 venne presentata una delibera per realizzare una “big wheel” nelle vicinanze di Parco Sempione da parte di Maurizio Cadeo, ex assessore al Decoro Urbano della giunta Moratti.

“Avremmo voluto regalare la ruota panoramica alla città di Milano per il Natale di quell’anno – ha spiegato Cadeo – ma poi per una serie di proteste, ricorsi e modelli non all’altezza, desistemmo. Sull’illuminazione avevamo concentrato gran parte delle attenzioni, le luci sarebbero state a Led e la ruota doveva essere altamente tecnologica”.

Ci sono anche dei pareri contrastanti circa la possibilità di costruire la ruota panoramica a Milano, eletta come una delle mete preferite dai turisti stranieri per trascorrere le vacanze in Italia. L’architetto Alessandro Scandurra, per esempio, ha commentato così la proposta: “La ruota panoramica è un oggetto nostalgico che attrae un turismo che non mi sembra quello di oggi – ha dichiarato l’architetto Scandurra, l’ideatore degli Expo Gate del Castello sforzesco – non vedo perché Milano, in una fase in cui ci sono tante altre priorità, debba concentrarsi sulla ruota panoramica”.

Marco Barbieri, il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi e Monza Brianza, è invece dell’idea che “Qualsiasi elemento che aumenta l’attrattività di Milano in termini di flussi turistici è certamente interessante”, ma “bisogna realizzarli nel pieno rispetto di tutti i processi di autorizzazioni che dipendono dal Comune”.