Roghudi, il borgo fantasma a picco su una roccia in Aspromonte
Una città fantasma arroccata sulle pendici meridionali dell’Aspromonte, a quasi 600 metri di altezza. Roghudi Vecchio si presenta come un grappolo di case che sembrano tenersi strette le une alle altre su uno sperone roccioso sospeso al centro del letto della fiumara dell’Amendolea, in uno dei luoghi più suggestivi d’Italia su cui aleggiano curiose leggende.
Il borgo fa parte dell’area grecanica, culla secolare della minoranza linguistica ellenofona della Calabria, che coincide con il versante ionico meridionale dell’Aspromonte, storico crocevia sul bacino del Mediterraneo. Il nome della cittadina deriverebbe, infatti, dal greco “rogòdes”, che vuol dire “pieno di crepacci” o “rhekhodes”, ossia “aspro”, per la natura particolarmente impervia del luogo in cui sorge.
POTREBBE INTERESSARTI
-
I tortellini di Benedetta Rossi hanno fatto arrabbiare Bologna
-
Forbes celebra la Riviera Ligure, la meta ideale per i buongustai
-
Cracco ha cucinato per Re Carlo e Camilla: il piatto speciale
-
Chef Locatelli vuole aprire un ristorante in Italia: la location
-
Bologna si sta abbassando come l'Olanda? L'allarme degli esperti
-
Matrimonio Jeff Bezos a Venezia, il sì sull'isola di San Giorgio?
-
Il Festival può lasciare Sanremo: tutte le città candidate
-
Nel Mar Adriatico c'è il pesce palla argenteo: è velenosissimo
-
Cosa si nasconde nel sottosuolo dell'isola di Pantelleria