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Il Rembrandt ritrovato: la scoperta casuale ed eccezionale a Roma

Nel corso di un simposio dedicato a Rembrandt, è stata svelata l'eccezionale scoperta avvenuta per puro caso a Roma: un dipinto che si credeva perduto

Ritrovato a Roma un dipinto di Rembrandt

Di recente si è tenuto un simposio dedicato a Rembrandt, il più grande pittore olandese del ‘600, nel corso del quale è stato svelato un episodio curioso: del tutto casualmente, qualche anno fa è stato rinvenuto un dipinto che, grazie a numerosi e approfonditi studi, è risultato essere un Rembrandt originale che si riteneva perduto da secoli. E oggi finalmente il suo ritrovamento viene reso pubblico.

Il Rembrandt perduto: una storia incredibile

La storia dell’eccezionale scoperta avvenuta a Roma è stata raccontata per la prima volta nel corso del simposio “Rembrandt: individuare il prototipo, vedere l’invisibile”, che si è svolto il 22 giugno nella capitale, e più precisamente presso l’Accademia di Francia di Villa Medici. L’evento, primo appuntamento del progetto “Discovering Masterpiece” promosso dalla Fondazione Patrimonio Italia, ha portato alla luce il ritrovamento del tutto casuale di un dipinto considerato perduto.

Il quadro appartiene ad una famiglia romana, la quale è in possesso di un importante patrimonio storico artistico, tra cui una sezione dedicata alla pittura olandese. Quello in questione è un dipinto a olio su carta applicata su tela, e non sembrava avere alcunché di particolare. Nel 2016, a seguito di una caduta accidentale, è stato sottoposto a restauro ed è emerso qualcosa di incredibile, che oggi ci regala un nuovo tassello della storia dell’arte pittorica olandese.

Sotto l’occhio attento della restauratrice Antonella Di Francesco, la quale per prima ha portato alla luce alcuni indizi che le hanno fatto sospettare di essere di fronte ad un quadro importante, il capolavoro si è finalmente mostrato in tutta la sua bellezza. La Fondazione Patrimonio Italia ha compiuto studi approfonditi sull’opera, al fine di verificarne le vere origini, e ora il dipinto è a disposizione della comunità scientifica internazionale affinché possa essere sottoposto ad ulteriori indagini.

Quanto vale il Rembrandt ritrovato

Lo splendido capolavoro riemerso dall’oblio a causa di un banale incidente è un Rembrandt di cui si erano perse le tracce secoli fa. Il prototipo non era mai stato individuato, e di tale opera esistevano solamente alcune pregevoli copie molto famose, conservate a San Pietroburgo e a Göteborg. Ma ora siamo tornati finalmente in possesso dell’originale che, se ulteriori studi confermeranno la sua attribuzione al pittore olandese, potrebbe valere tra i 70 e i 200 milioni di euro.

Il quadro, delle dimensioni di 54×44 cm, è una bellissima “Adorazione dei Magi”: si tratta di un tema che lo stesso Rembrandt aveva più volte rappresentato su tela, ma questa specifica opera non era mai stata ritrovata. Il dipinto è stato eseguito a cavallo tra il 1632 e il 1633, ed è esemplificativo di una tecnica piuttosto rara che il pittore olandese aveva tuttavia più volte adoperato. Lo stesso formato del quadro è quello di una serie di incisioni di Rembrandt.

“Nel corso del mio lavoro può capitare una delle cose più belle della vita” – ha raccontato Antonella Di Francesco, che ha riportato alla luce il dipinto – “La coscienza improvvisa di essere davanti ad un’opera di un autore molto grande che ti si rivela, che esce dalla sua zona opaca e ti sceglie per essere riscattato dall’oscurità. È questo il momento in cui bisogna vincere le vertigini capaci di farci sprofondare in quel meraviglioso senso di appartenenza alla storia. È un brivido che non ha pari“.