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Quanto costerà il biglietto per la Fontana di Trevi a Roma

Dopo i lavori di manutenzione previsti alla Fontana di Trevi l'accesso al sito verrà contingentato e potrebbe anche essere introdotto un biglietto

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Biglietto e numero chiuso Fontana di Trevi

Ormai sembra certo: per la Fontana di Trevi, uno dei monumenti più iconici di Roma, nel 2025 verrà introdotto il numero chiuso. La decisione dell’amministrazione è stata presa per tutelare il monumento e regalare un’esperienza migliore ai visitatori. La notizia ha creato diverse polemiche ma potrebbe non essere l’unica novità. Il Comune di Roma, infatti, ha preso in considerazione anche l’inserimento di un biglietto di ingresso.

Fontana di Trevi: numero chiuso e biglietto di ingresso

Roma si sta preparando per ospitare il Giubileo del 2025 e per questo in città sono aperti molti cantieri e sono in atto molti lavori di restauro dei monumenti. L’obiettivo è quello di accogliere al meglio i turisti che arriveranno da tutto il mondo per l’evento. Tra i siti coinvolti in opere di ristrutturazione c’è anche la Fontana di Trevi, uno dei simboli della capitale. Visitata ogni giorno da circa 10-12 mila persone, la Fontana è diventata un’icona della città di Roma e della cosiddetta “dolce vita” grazie proprio al film di Fellini.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presentando in Campidoglio gli interventi di manutenzione al monumento ha spiegato che alla fine dei lavori, prevista a fine dicembre, l’accesso alla fontana verrà contingentato. Questo vuol dire che solo un numero circoscritto di persone (numero ancora da decidere) potrà avere accesso al sito nello stesso momento. Gli accessi saranno possibili presumibilmente tramite una prenotazione da fare online. Inoltre, il sindaco ha detto che l’amministrazione sta valutando anche l’introduzione di un contributo di ingresso. Indiscrezioni queste che giravano già da tempo ma ora sono state confermate.

Quella del biglietto è una misura che verrà valutata in un secondo momento quando ci saranno i primi effetti dell’avvento del numero chiuso. Il ticket, stando a quello che ha detto Gualtieri, potrebbe essere solo di 1 o 2 euro. Così come succede già per il Pantheon anche per la Fontana di Trevi l’ingresso sarà gratuito per i romani. Le parole del primo cittadino di Roma sono state riprese dal ‘Corriere’: “Noi per il momento non facciamo nessun ticket per la Fontana di Trevi, ma facciamo una cosa di buon senso. Il biglietto lo valuteremo, perché questo è un esperimento. Vedremo, per esempio, se serviranno parecchie hostess e allora forse può avere un senso un piccolo contributo, di 1 o 2 euro.”

Le polemiche sul biglietto di ingresso alla Fontana di Trevi

Presso la Fontana di Trevi in queste settimane di lavori verrà installata una passerella a ferro di cavallo per consentire ai visitatori di ammirare il monumento anche durante queste operazioni. Le attività di manutenzione straordinaria della Fontana di Trevi, però, sono partite tra polemiche e discussioni.

L’amministrazione del Comune di Roma spiega che introdurre un numero chiuso di accessi alla fontana permette a tutti i visitatori di vivere meglio l’esperienza. Ora la folla che si accalca attorno al catino del celebre monumento non consente di ammirarne appieno la bellezza. Il pagamento del biglietto verrà introdotto in una seconda fase, una volta compreso come verranno gestiti i flussi con gli ingressi contingentati. In molti però non sono d’accordo con l’introduzione del ticket.

Tra i contrari all’ingresso a pagamento oltre a esponenti del centro destra c’è anche il Codacons. L’associazione dei consumatori, infatti, si è detta favorevole al numero chiuso ma contraria al pagamento dell’ingresso. Il ‘Corriere della Sera’ ha riportato le dichiarazioni del Codacons in merito: “No al ticket per i turisti che vogliono accedere alla Fontana di Trevi, ma sì ad accessi contingentati in grado di evitare affollamenti e deturpare l’area della fontana.”