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Quando riaprono le scuole: le date 2024 regione per regione

Quando riaprono le scuole in Italia: ecco tutte le date di inizio del calendario scolastico 2024/2024 per gli studenti di tutte le regioni italiane

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Banchi di scuola

Con l’estate che passa si avvicina sempre più il momento del ritorno a scuola: dopo mesi di vacanze, gli studenti italiani sono chiamati a tornare sui banchi per iniziare il nuovo anno scolastico.

Le date di inizio delle scuole non sono le stesse per tutto il Paese, ma variano a seconda delle regioni. In alcune zone si riparte già durante i primi giorni di settembre, mentre gli scolari di altre parti d’Italia potranno prolungare il periodo di vacanza.

Quando riaprono le scuole in Italia

In base alle date del calendario scolastico 2024/2025, i primi a tornare sui banchi di scuola saranno gli studenti della Provincia Autonoma di Bolzano, dove l’inizio delle lezioni è fissato per la mattina di giovedì 5 settembre.

Quattro giorni più tardi suonerà la campanella anche per gli studenti del resto della regione: a partire da lunedì 9 settembre, infatti, si riparte nelle altre zone del Trentino Alto Adige, una delle località preferite dagli italiani per le vacanze estive del 2024.

Sono sei, invece, le regioni del nostro Paese dove l’inizio delle lezioni è programmato per il giorno mercoledì 11 settembre 2024: Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.

Ventiquattr’ore dopo, quindi nella giornata di giovedì 12 settembre 2024, toccherà alle scuole italiane situate nelle seguenti regioni: Campania, Lombardia, Molise, Sardegna e Sicilia.

La maggior parte degli studenti italiani, infine, è chiamato a terminare le proprie vacanze per tornare in classe lunedì 16 settembre 2024, giorno in cui iniziano le lezioni: in Abruzzo, in Basilicata, in Calabria, in Emilia Romagna, nel Lazio, in Liguria, in Puglia e in Toscana.

Primo giorno di scuola 2024, regione per regione

  • Abruzzo: lunedì 16 settembre 2024
  • Basilicata: lunedì 16 settembre 2024
  • Calabria: lunedì 16 settembre 2024
  • Campania: giovedì 12 settembre 2024
  • Emilia Romagna: lunedì 16 settembre 2024
  • Friuli Venezia Giulia: mercoledì 11 settembre 2024
  • Lazio: lunedì 16 settembre 2024
  • Liguria: lunedì 16 settembre 2024
  • Lombardia: giovedì 12 settembre 2024
  • Marche: mercoledì 11 settembre 2024
  • Molise: giovedì 12 settembre 2024
  • Piemonte: mercoledì 11 settembre 2024
  • Provincia Autonoma di Bolzano: giovedì 5 settembre 2024
  • Puglia: lunedì 16 settembre 2024
  • Sardegna: giovedì 12 settembre 2024
  • Sicilia: giovedì 12 settembre 2024
  • Toscana: lunedì 16 settembre 2024
  • Trentino Alto Adige: lunedì 9 settembre 2024
  • Umbria: mercoledì 11 settembre 2024
  • Valle d’Aosta: mercoledì 11 settembre 2024
  • Veneto: mercoledì 11 settembre 2024

Le festività nazionali: i giorni di vacanza

Come succede per ogni anno scolastico, ci sono delle festività nazionali che prevedono lo stop alle lezioni su tutto il territorio italiano. La prima è quella dell’1 novembre, il giorno di Ognissanti.

Scuole chiuse anche l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, una sorta di preludio alle vacanze di Natale che iniziano orientativamente alla vigilia, quindi il 24 dicembre (ma anche qui dipende da regione a regione) e finiscono all’indomani dell’Epifania del 6 gennaio.

Le altre festività che comportano lo stop alle lezioni scolastiche sono la Santa Pasqua, che nel 2025 cade il 20 aprile, il Lunedì dell’Angelo (il giorno dopo, 21 aprile), la Festa della Liberazione del 25 aprile, la Festa dei lavoratori dell’1 maggio e la Festa della Repubblica del 2 giugno.

A queste festività, a seconda delle varie zone d’Italia, si possono aggiungere ulteriori giorni senza lezioni, come quelli per il Carnevale, festa che in alcune città comporta più giornate di vacanza. Di comune in comune, invece, si osserva un giorno di festa anche per il Santo Patrono.