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Margose di Birranova: in Puglia la birra sa di mare

Il birrificio Birranova, di Triggianello in provincia di Bari, ha realizzato la birra Margose prodotta con l'acqua del mare Adriatico

In Puglia c'è una birra che sa di mare

Esistono birre per tutti i gusti nel mondo e, in Italia, ce n’è anche una che sa di mare: si tratta della birra artigianale Margose del birrificio Birranova.

Questo birrificio di Triggianello, frazione di 708 abitanti tra i comuni di Conversano e Polignano a Mare, in provincia di Bari, in Puglia, ha deciso infatti di realizzare una birra in stile gose (birre salate divenute celebri alla fine del XIX secolo a Lipsia), prodotta non con il sale, bensì (dopo opportuni trattamenti) direttamente con l’acqua del mare.

La birra Margose di Birranova è una birra chiara, di colore giallo opalescente, che al naso ha un’impronta particolare che pone in evidenza le note agrumate e iodate. In bocca, poi, le sensazioni di acidità e sapidità si amalgano rendendo il sapore estremamente particolare. Si tratta di una birra di 4,6° molto beverina, ideale per l’aperitivo, ma anche in abbinamento ad antipasti di pesce e leggeri, pesce crudo e non solo.

L’acqua di mare utilizzata per realizzare questa birra speciale proviene dal vicino Mar Adriatico, depurata dall’azienda Steralmar di Bisceglie.

Il birrificio Birranova è un progetto portato avanti dal 2007 dal birraio Donato di Palma in una regione tradizionalmente votata al vino come la Puglia. Questo birrificio, però, racchiude in sé la terra pugliese grazie all’uso, in alcune etichette, di materie prime tipiche del territorio, riscoperte e valorizzate. Come nel caso della birra Margose di Birranova.

Questa birra speciale, già nel 2015, si è classificata al secondo posto tra le Birre dell’Anno. E l’attenzione crescente di addetti ai lavori e semplici appassionati di birra non accenna a placarsi.

Del resto, negli ultimi tempi, proprio in Italia, sono sempre più i prodotti speciali realizzati a partire dalle acque dei nostri mari. A Cesena, nell’estate 2019, è nato ad esempio il gelato a-mare, proprio al gusto di mare.

È realizzato grazie all’infusione delle erbe lambite dalle acque dei fiumi romagnoli prima che sfocino nel mare Adriatico, come la cicoria selvatica, il dente di leone, i fiori di malva e l’ortica. Il crumble, invece, è preparato con la farina di mais Ottofile (coltivato fino al Dopoguerra in Romagna), che ricorda per colore e consistenza la sabbia marina.