Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna dopo 300 anni
A Palazzo Fava, a Bologna, è in programma dal 18 maggio 2020 la mostra 'La riscoperta di un capolavoro' dedicata al dipinto Polittico Griffoni
I musei si preparano a ripartire dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza Coronavirus. A Bologna, Palazzo Fava riparte dal Polittico Griffoni, con riapertura prevista (nell’eventualità in cui la data proposta del Governo sia confermata) per il 18 maggio 2020.
La mostra dedicata al dipinto a tempera su tavola realizzato da Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti attorno al 1472-1473 si intitola “La riscoperta di un capolavoro“. Per la prima volta dopo 300 anni saranno riunite a Bologna le 16 tavole originali dell’opera, grazie ai prestiti effettuati dai nove musei proprietari. L’inaugurazione della mostra era prevista lo scorso 11 marzo, ma le disposizioni contenute nel DPCM dell’8 marzo 2020 hanno imposto la chiusura dei musei in tutta Italia e, di conseguenza, il rinvio dell’esposizione sul Polittico Griffoni.
La pala d’altare dedicata a San Vincenzo Ferrer fu commissionata tra il 1470 e il 1472 da Floriano Griffoni al ferrarese Francesco del Cossa, per la sua Cappella nella Basilica di San Petronio a Bologna. L’opera sancì l’inizio della collaborazione tra Francesco del Cossa e il più giovane Ercole de’ Roberti. L’intagliatore Agostino de Marchi da Crema fu autore della cornice, poi andata persa. L’opera fu smembrata nel 1725 dal nuovo proprietario della cappella, Monsignore Pompeo Aldrovandi. Ora, dopo 300 anni, le tavole originali sono state riunite.
Della mostra “La riscoperta di un capolavoro” ha parlato anche Cesare Cremonini, che, su Instagram, ha scritto: “Ho avuto la fortuna di ammirare, grazie all’invito del professor Fabio Roversi-Monaco, la rinascita del Polittico Griffoni, uno dei massimi capolavori del rinascimento italiano, esposto a Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni. È un evento eccezionale per la storia dell’arte nazionale e il lockdown di questi mesi ha impedito la sua apertura, che era prevista nel mese di Marzo. Il 18 maggio la mostra riaprirà in sicurezza, devolvendo una parte degli incassi al policlinico Sant’Orsola di Bologna”.
Il cantante ha aggiunto: “In quel giorno tornerò a vedere queste opere incredibili che mi hanno emozionato moltissimo non solo per la loro straordinaria bellezza ma perché riportano in vita miracolosamente un pezzo della cultura, della storia e della vita del rinascimento”.
Poi la chiosa finale: “La mostra è un evento culturale di portata storica perché riporta in vita a 500 anni dalla loro realizzazione e 300 dalla dispersione, le tavole del Polittico Griffoni di Del Cossa e De’ Roberti, un tempo custodite in una maestosa pala d’altare nella basilica di San Petronio. Un lavoro di oltre due anni e il coinvolgimento tra gli altri della National Gallery di Londra, la Pinacoteca di Brera, il Louvre di Parigi, la National Gallery Of Art di Washington, i Musei Vaticani, la Pinacoteca di Ferrara. Grazie Professor Roversi Monaco e a tutti collaboratori e le collaboratrici che hanno lavorato duramente per rimettere in piedi questo imperdibile progetto”.
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