Come deve essere la pizza secondo Gabriele Bonci: la polemica
Secondo Gabriele Bonci, re della pizza in teglia a Roma, alcuni suoi colleghi commettono un errore: il dettaglio che non piace a lui e ai clienti
Una polemica scuote il mondo della pizza. A lanciarla (anzi, a rilanciarla) è stato Gabriele Bonci, re della pizza in teglia e protagonista sugli schermi televisivi con i programmi “La prova del cuoco” e “Pizza Hero”.
Come deve essere la pizza secondo Gabriele Bonci
Bonci ha criticato alcune pizze proposte dai suoi colleghi, che si distinguono per il cornicione molto pronunciato (fin troppo secondo il parere del “Pizza Hero” di Roma) e non conditi.
L’esperto, che è stato premiato con le “Tre Rotelle” nella guida 2022 di Gambero Rosso dedicata alle migliori pizzerie a taglio d’Italia e che ha conquistato il primo posto nella classifica “50 Top Italy” dedicata alle migliori pizzerie a taglio e da asporto, si era già pronunciato sull’argomento, dicendo: “Per piacere, non fatemi vedere quelle pizze condite solo al centro e con intorno un bordo scondito di tre centimetri, che poi spesso resta nel piatto perché la gente non lo vuole. Il condimento deve arrivare fino ai bordi. La pizza si mangia tutta, e quindi va condita tutta”.
Lo stesso Gabriele Bonci ha poi ricondiviso la Storia di Instagram di un utente, che aveva condiviso la citazione del pizzaiolo. Nella Storia si legge ancora: “Basta pizze con cornicioni pronunciati belli solo per le foto ma poco “belli” da mangiare”.
La caratteristica speciale della pizza di Gabriele Bonci
La pizza di Gabriele Bonci, amata dai romani e non solo, ha alcune caratteristiche speciali.
Bonci, che ha iniziato ad amare la panificazione fin da quando era un bambino e che è sempre stato affascinato dal mondo del pane e dei lievitati, ha deciso di aprire “Pizzarium” nel 2003.
Ha rappresentato una svolta per la città di Roma, abituata fino a quel momento a una pizza in teglia tradizionale, cioè bassa e croccante. Gabriele Bonci, invece, ha iniziato a proporre una pizza alta e alveolata, condita con ingredienti nobili (dalle farine macinate a pietra al pomodoro coltivato da piccoli agricoltori, passando per la mozzarella e i formaggi provenienti da animali allevati allo stato brado). L’intuizione si è rivelata vincente e, in poco tempo, Bonci ha ottenuto un grande consenso di critica e di pubblico, che lo ha portato a diventare famoso anche nel resto d’Italia e nel mondo. Il panificio di Gabriele Bonci ha aperto nel 2012. Altri locali firmati Gabriele Bonci sono poi stati aperti a Roma e nel mondo.
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