Perché 117 daini del Circeo stanno per essere abbattuti
Il Parco del Circeo apre un bando per la cessione dei daini, diventati troppi, ma per portarlo avanti è necessario abbattere oltre 100 esemplari
Troppi daini nel Parco del Circeo e l’ente è pronto a darli in adozione con un nuovo bando. Per dare il via ai trasferimenti, però, sarà necessario abbatterne oltre un centinaio.
117 daini del Circeo abbattuti: la motivazione
La disposizione arriva direttamente dall’ente parco, che ha reso noto che per consentire il trasferimento dei daini (in giardini ornamentali o altri luoghi idonei) si rende necessario realizzare uno screening sanitario su un campione rappresentativo della popolazione di daini. Analisi che possono essere condotte solo su animali non vivi, e dunque “tramite abbattimento diretto” o tramite il recupero dei corpi di animali morti a causa di incidenti stradali. In totale dunque sono 117 i daini che verranno abbattuti per portare avanti lo screening sanitario, operazione prevista dalla normativa per ragioni di sicurezza, come più volte sottolineato dall’ente.
“La normativa stabilisce che, prima del trasferimento di un animale selvatico, è indispensabile conoscere lo status sanitario della popolazione da cui proviene e per fare questo è necessario espletare specifici esami su capi non vivi – spiegano dal Parco del Circeo – Tali controlli si rendono necessari per evitare che, insieme all’individuo, vengano trasferiti parassiti e agenti patogeni con conseguenze deleterie per le specie presenti nell’area di rilascio o addirittura per l’uomo; nonché per aspetti legati alla sicurezza sanitaria del comparto zootecnico locale e dei fruitori della foresta”.
Lo screening sanitario, spiega ancora il Parco del Circeo, sarà attuato secondo le indicazioni e le modalità concordate con la competente Ausl di Latina e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, sezione di Latina. Verrà realizzato nel mese di gennaio, e a questo proposito è stata firmata un’apposita ordinanza che impone il divieto di accesso nell’area della Foresta demaniale del Circeo, dal lunedì al venerdì, da un’ora prima del tramonto a un’ora dopo l’alba
Il bando per l’adozione dei daini del Circeo
Il piano di abbattimento si inserisce nell’ambito del “Piano gestionale di controllo del daino nella Foresta demaniale del Parco Nazionale del Circeo”, adottato per tenere sotto controllo il numero di daini presenti all’interno dell’area. Il numero in salita degli ungulati ha spinto l’ente a pubblicare un bando che consente di cedere i daini catturati, a patto che vengano sterilizzati chirurgicamente. Una volta sterilizzati gli animali possono essere trasferiti in giardini ornamentali o altri spazi adeguati a ospitarli. L’ente parco dal canto suo sostiene le spese sia della sterilizzazione sia del trasferimento, e si occupa di stilare una graduatoria di chi ha fatto richiesta conducendo accertamenti.
Al bando possono partecipare enti e istituzioni pubbliche, enti pubblici strumentali (Amministrazioni Provinciali, Comuni, Comunità Montane, Enti Statali, Centri Pubblici di allevamento di fauna selvatica ecc.), associazioni di volontariato e promozione sociale e turistica, imprenditori agricoli e aziende agricole, fattorie didattiche. Che per ospitare i daini dovranno dimostrare di avere recinzioni adeguate.
“Rispetto a quello del febbraio scorso, il nuovo bando prevede che sia il Parco a sostenere le spese di trasporto e sterilizzazione dei capi, così da incentivare le possibilità di cessione dei daini – ha detto il presidente del Parco del Circeo, Giuseppe Marzano, in una nota – Con la stessa finalità, cambiano anche le caratteristiche delle recinzioni idonee, sempre nel rispetto delle indicazioni prescrittive dell’Ispra“.
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