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Perché Costa Masnaga è diventato il "paese del basket"

Costa Masnaga è il "paese del basket": la squadra locale può vantare sei atlete nella Nazionale Under 20, cinque titoli e 17 podi in sei stagioni

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Pallone da basket

Costa Masnaga, comune di circa 4.900 abitanti situato in provincia di Lecco, è il “paese del basket“: la squadra locale è una fucina di talenti che vanta sei atlete in Nazionale Under 20, cinque titoli e 17 podi in sei stagioni. Per le strade si respira pallacanestro, con i residenti che accolgono in casa le giocatrici fuorisede.

Costa Masnaga è il “paese del basket”

Quello di Costa Masnaga è un esempio unico in Italia: l’accademia del Basket Costa Asd mette a disposizione dei ragazzi le attrezzature, i fisioterapisti e i preparatori, ma anche i genitori “in prestito”, in virtù del progetto chiamato “Atleta in famiglia” che ormai da sei anni consente agli atleti fuori sede di vivere in un ambiente protetto nonostante la lontananza da casa.

Cristina, per esempio, è una ragazza di Verona originaria della Nigeria che è stata accolta da una famiglia di Costa Masnaga, così come Eva, figlia di senegalesi che ha lasciato Pavia per giocare a basket e inseguire il suo sogno, oppure Giorgia e Sara di Genova e Alexandra, 13enne arrivata nel comune della provincia di Lecco dalla Svizzera.

Come si legge sul sito ufficiale di Basket Costa, il progetto “Atlete in famiglia” è nato con l’obiettivo di “reclutare sul territorio nazionale (e non) giovani atlete, motivate a sviluppare il proprio talento sportivo, da far crescere in un contesto sicuro, favorevole alla crescita umana e scolastica oltre, ovviamente, a quella sportiva”.

Per farlo la società della Lombardia si avvale di “famiglie fidate che possano assicurare a queste giovani ragazze la possibilità di vivere, studiare e frequentare gli allenamenti garantendo loro tutto il supporto necessario”. Il progetto si è evoluto negli anni, dando vita a due iniziative parallele: “Casa Costa” e “Costa Young”,

Il progetto “Casa Costa” è dedicato alle atlete più grandi e cresciute, non solo in altezza, impegnate in un’esperienza di vita in piena autonomia e supervisionate e supportate da alcuni responsabili. L’iniziativa “Costa Young“, invece, vede le atlete più giovani impegnate in una convivenza all’interno di una grande famiglia allargata.

Le squadre del Basket Costa

La squadra femminile del Basket Costa milita in A2 ed è guidata da Luca Andreoli, mentre quella maschile è iscritta al campionato di Serie D agli ordini di mister Arturo Fracassa. Solo quest’anno la squadra di basket, uno degli sport più seguiti d’Italia, può vantare sedici atlete nelle rappresentative giovanili, sei nella Nazionale femminile Under 20, oltre a cinque titoli italiani e diciassette podi consecutivi nelle ultime sei stagioni.

Il dirigente del club Fabrizio Ranieri, ha parlato così delle iniziative societaria: “Siamo diventati la società di riferimento a livello nazionale giovanile femminile – si legge sul ‘Corriere della Sera’ – l’esempio da seguire e inseguire, ma siamo apprezzati e ricercati anche in campo maschile da atleti della provincia di Lecco e da quelle limitrofe che hanno desiderio di migliorare il loro bagaglio tecnico e col coraggio di affrontare una vita, tutelata da noi, lontano da casa, che arricchisca anche il loro percorso scolastico e di crescita umana”.

Ranieri ha raccontato che dopo il Covid è stato più difficile trovare disponibilità da parte delle famiglie per ospitare le atlete, così il club ha deciso di ampliare il progetto: “Due ragazze vivono in famiglia, altre quattro in un appartamento su due piani che abbiamo messo loro a disposizione – ha spiegato il dirigente – lo condividono con gli allenatori Fabiana Pinna e Giampaolo Mazzoleni, tutor e genitori in prestito di queste atlete poco più che adolescenti”.