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Una palma super resistente ha invaso il Nord Italia

Si chiama palma di Fortune, è una specie tropicale e può vivere anche ad alte quote, lungo l'arco alpino: in Italia potrebbe diventare un problema

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Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Palma di Fortune

Una palma in montagna, là dove le temperature scendono fin troppo spesso sotto lo zero: si tratta di una specie invasiva proveniente da zone tropicali e importata ormai più di un secolo fa proprio per la sua resistenza ai climi freddi, che ora si sta diffondendo rapidamente in tutto il Nord Italia. Essendo particolarmente invasiva, è diventata un problema ecologico da non sottovalutare. Ecco che cosa sappiamo.

Cos’è la palma di Fortune

La palma di Fortune (Trachycarpus fortunei) è una specie invasiva originaria del Giappone e della Cina centrale, dove può raggiungere facilmente le alte quote di montagna. La si trova persino alle pendici dell’Himalaya, nel Sudest asiatico: sebbene sia dunque una pianta tropicale, ha un’enorme resistenza alle basse temperature tipiche delle zone alpine. Non è quindi difficile immaginare che si possa diffondere rapidamente anche da noi.

La pianta è stata importata nel nostro Paese verso la fine dell’800, proprio per la sua capacità di sopravvivere anche al clima rigido dell’Italia settentrionale. È una specie tipica dei giardini tropicali, anche quelli situati ad alta quota: la si può coltivare all’aperto e non necessita di particolari cure per crescere rigogliosamente. Anzi, è diventata ben presto molto invasiva, prendendo il sopravvento su altre piante autoctone.

Fino a qualche anno fa, la palma di Fortune era considerata una rarità dalle nostre parti. Nel censimento Atlas Flora Alpina condotto nel 2004, un progetto internazionale che documenta l’intera vegetazione dell’arco alpino, la pianta non compariva ancora. L’elenco stilato nell’ultimo anno, invece, la vede in un ruolo di primo piano: chiaro segno che, nel giro di poco tempo, la palma ha preso il sopravvento.

In Svizzera è già diventata una vera e propria emergenza ecologica, dal momento che la pianta è ormai così comune da aver soppiantato molte altre specie locali. Nelle regioni settentrionali d’Italia è ancora sotto controllo, ma si sta diffondendo molto rapidamente, soprattutto a causa dell’aumento delle temperature verificatosi negli ultimi anni.

Come si diffonde la palma di Fortune

“La palma è segnalata ormai in molti boschi termofili, dove ci sono temperature più miti, lungo tutta la fascia meridionale delle Alpi dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia. La recente esplosione di questa specie è con ogni probabilità dovuta ad un clima più caldo” – ha affermato Alessio Bertolli, botanico e vicedirettore della Fondazione Museo Civico di Rovereto, che ha partecipato alla compilazione di Atlas Flora Alpina.

In che modo la pianta si sta diffondendo in Italia, rischiando sempre più si sostituirsi alla flora autoctona? Sebbene sia ormai inserita nella “lista nera” delle specie invasive sia in Lombardia che in Piemonte, può facilmente essere acquistata in qualsiasi vivaio. Sono dunque molte le persone che la piantano in giardino, dove prende rapidamente il sopravvento.

“La palma di Fortune ha capacità riproduttive straordinarie e colonizza tutto lo spazio disponibile fino a quando il proprietario non decide di liberarsene contribuendo, in forma involontaria, alla loro propagazione” – ha spiegato Bertolli. Il problema non è ancora chiaramente percepito, tanto che la palma è stata utilizzata persino per il restyling delle aree verdi in piazza Duomo a Milano. Ma la sua rapida diffusione è un pericolo da non sottovalutare.