Numero chiuso a Capri: l'annuncio del sindaco Paolo Falco
Per combattere il sovraffollamento turistico il sindaco dell'isola di Capri ha proposto di introdurre il numero chiuso e accessi regolamentati
Il sovraffollamento turistico è un problema che affligge molte località italiane, e l’isola di Capri che le sue bellezze e la sua fama non fa eccezione. Grazie ai suoi paesaggi mozzafiato, la sua atmosfera chic e le bellissime spiagge, l’isola è da sempre una delle mete più ambite sia dai turisti italiani che internazionali. Bisogna aggiungere, però, che l’afflusso incontrollato di visitatori sta mettendo a dura prova l’ecosistema dell’isola e la qualità della vita dei suoi abitanti. Per far fronte a questa emergenza, il sindaco Paolo Falco ha proposto nuove misure come l’introduzione di un numero chiuso per i turisti.
L’afflusso turistico a Capri: una crescita esponenziale
L’overtourism o sovraffollamento turistico è un problema che sta toccando moltissime località, in Italia e all’estero. In Italia, ad esempio, denunciano questo problema mete come Venezia, il lago di Como, Firenze e Roma. Venezia, ad esempio per cercare di risolvere questa difficoltà ha introdotto la misura del ticket di ingresso. Anche Roma si trova in una situazione simile tanto che sta pensando di mettere un numero chiuso per visitare la Fontana di Trevi. Tra le destinazioni più colpite da questo fenomeno c’è sicuramente anche la Costiera Amalfitana e l’isola di Capri.
Secondo i dati raccolti da Sociometrica e riportati da ‘Gambero Rosso’, il numero di turisti a Capri è aumentato vertiginosamente negli ultimi dieci anni. Dal 2013 al 2023 si è passati da 2 milioni di turisti a 2,7 milioni, con un incremento del 24%. Questo ha portato a una densità di 1.215 turisti per km² nel 2023, ben oltre la soglia di 1.000 turisti per km² che, secondo gli esperti, rappresenta il punto di saturazione per molte destinazioni turistiche.
Questa pressione turistica non solo rischia di danneggiare l’ecosistema naturale dell’isola, ma ha anche un impatto diretto sulla qualità della vita dei residenti e sull’esperienza dei visitatori stessi. La presenza di folla, infatti, rende difficoltoso godere delle meraviglie di Capri. Per fronteggiare questa situazione, il sindaco Paolo Falco ha avanzato la proposta di introdurre un numero chiuso per i turisti che sbarcano sull’isola, regolando gli accessi in fasce orarie prestabilite.
Le dichiarazioni del sindaco Paolo Falco sul sovraffollamento turistico
Come già accennato, il problema del sovraffollamento turistico non riguarda solo Capri, ma molte città italiane che soffrono dello stesso fenomeno. Durante un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore e ripresa anche da ‘Gambero Rosso’ il sindaco di Capri Falco ha dichiarato: “Fissare un numero chiuso di sbarchi sull’isola di Capri per fasce orarie; introdurre il parere del sindaco nella programmazione degli approdi.” La proposta del sindaco prevede anche di inserire una programmazione degli sbarchi. In particolare, un dialogo deve essere aperto con le grandi compagnie di navigazione che secondo molti sono responsabili degli arrivi incontrollati.
Per risolvere la situazione è stato richiesto l’intervento anche del Ministero del Turismo. La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha espresso la volontà di collaborare con il primo cittadino di Capri e altri amministratori locali per trovare una soluzione condivisa. Santanchè si è impegnata a istituire un tavolo di lavoro presso il Ministero per discutere di nuove strategie a lungo termine per affrontare il problema dell’overtourism.
Inoltre, Falco ha dichiarato di aver ricevuto l’invito a partecipare al G7 del Turismo, che si terrà il 13-14-15 novembre a Firenze. Durante l’evento i ministri del turismo dei membri del G7 (Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Unione Europea), di altri paesi invitati e i vertici di Organizzazioni Internazionali si riuniranno per discutere importanti tematiche. Il tema principale rimane comunque discutere e definire nuove strategie per promuovere un turismo sostenibile e di qualità. In quell’occasione, il sindaco dell’isola di Capri insieme ad altri amministratori locali come i sindaci di Positano, Amalfi, Firenze, Venezia, Taormina e Alghero, avranno la possibilità di discutere problemi, condividere soluzioni e idee.
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