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Montezara fa il giro del mondo con La Dolce Villa (ma non esiste)

La Dolce Villa di Netflix ci porta a Montezara, un borgo toscano da sogno che però non esiste davvero ma ricrea il fascino dei piccoli paesi italiani

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

La Dolce Villa: la vera location di Montezara

“La Dolce Villa” è uno dei film Netflix più visti del momento, capace di scalare le classifiche internazionali e catturare l’attenzione di spettatori da ogni parte del mondo. Ambientato nel pittoresco borgo toscano di Montezara, il film ha saputo mescolare romanticismo, legami familiari e paesaggi mozzafiato. Ma c’è un piccolo segreto dietro questo successo globale: Montezara non esiste davvero.

Montezara non esiste: qual è la vera location de “La Dolce Villa”

La commedia romantica, diretta da Mark Waters, racconta la storia di Eric e Olivia, padre e figlia che, tra scontri e nuove scoperte, trovano un nuovo equilibrio proprio tra le colline italiane. Pochi sanno, però, che il cuore pulsante del film — il borgo di Montezara — è pura invenzione narrativa. Eppure, la sua atmosfera così autentica ha fatto innamorare il pubblico, portando molti a chiedersi: dove è stato girato davvero “La Dolce Villa”?

Anche se Montezara è un borgo immaginario, le sue atmosfere prendono vita grazie ad alcune delle location più suggestive d’Italia. Per dare corpo al racconto, il regista Mark Waters ha infatti scelto di mescolare scenari laziali e toscani, c

Alcune riprese sono state effettuate a Tivoli, alle porte di Roma, più precisamente presso l’agriturismo Torrino dei Gelsi, immerso nella campagna laziale; questa tenuta, che nel film diventa la celebre “villa” al centro della trama, si trova poco fuori San Gregorio da Sassola e ha offerto la cornice perfetta per le scene rurali, ricreando l’atmosfera autentica di un borgo italiano. Tra le location utilizzate spicca anche la Stazione ferroviaria di Roma Trastevere, visibile in una delle scene iniziali, quando il protagonista arriva nella capitale italiana.

Ma è la Toscana, con i suoi paesaggi iconici, a fornire i tratti distintivi di Montezara. I momenti del film che mostrano ampie inquadrature di colline e natura incontaminata sono stati girati nella suggestiva campagna toscana, tra San Quirico d’Orcia e Pienza, borghi medievali immersi nella Val d’Orcia, patrimonio mondiale dell’UNESCO. I vicoli acciottolati, i panorami punteggiati di cipressi e le dolci colline hanno offerto uno sfondo perfetto, enfatizzando l’anima rurale del racconto.

“Abbiamo scelto questi luoghi perché avevano l’aspetto e le dimensioni perfette per quello che avevamo immaginato come Montezara”, ha dichiarato il regista Mark Waters, come riportato su ‘Tag24’. Dietro la scelta, la volontà di creare un borgo immaginario che rispecchiasse la bellezza e il fascino dei veri borghi italiani.

Perché Montezara piace così tanto in tutto il mondo

Se Montezara non esiste sulla mappa, esiste però nell’immaginario collettivo, grazie alla sua capacità di evocare l’essenza dei borghi italiani più belli. Cosa rende questo luogo immaginario così irresistibile?

La risposta è nel fascino intramontabile dei piccoli paesi italiani, dove il tempo sembra rallentare e la vita si riempie di semplicità e calore umano. Il film ha saputo attingere a questo immaginario, costruendo un borgo che incarna perfettamente il sogno italiano: case in pietra, piazze affollate di mercatini, colline che si perdono all’orizzonte e la possibilità di ricominciare da zero in un luogo autentico.

“La Dolce Villa” ha saputo cavalcare anche l’idea, profondamente radicata nell’immaginario collettivo, della “casa a un euro”, un fenomeno reale che ha interessato diversi borghi italiani nel tentativo di combattere lo spopolamento. Nel film, l’acquisto della villa a un euro diventa il punto di partenza per una nuova vita, trasformando Montezara nel simbolo di una seconda possibilità.