Il Monte Baldo si candida per diventare Patrimonio Unesco
Presto anche il Monte Baldo, suggestivo massiccio montuoso che si erge tra le province di Trento e di Verona, potrebbe finire sotto la tutela dell’Unesco. È infatti in studio la presentazione della candidatura per far sì che il luogo diventi Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il Monte Baldo tra i Patrimoni Unesco
Al momento è solo un’idea, ma potrebbe presto trasformarsi in realtà. Pochi giorni dopo l’annuncio dei nuovi Patrimoni Unesco italiani (tra cui i portici di Bologna e alcune zone di Firenze), anche il Monte Baldo pensa di candidarsi.
C’è già stato un primo incontro ufficiale a Malcesine, nel quale sono intervenuti anche il vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina e l’assessore alla cultura della Regione Veneto Cristiano Corazzari. Inoltre, i lavori preparatori per presentare la candidatura sono già iniziati, con una serie di appuntamenti con i comuni interessati per valutare la questione.
“Siamo convinti, anche sulla base della positiva esperienza Dolomiti Unesco, che questa sia la strada giusta, l’unica iniziativa che possa dare un ritorno concreto e un’importante opportunità di valorizzazione del Baldo, se sapremo lavorare insieme costruttivamente” – ha spiegato Tonina. Un progetto che prevede ampia collaborazione, per raggiungere l’importante obiettivo.
L’esempio è proprio quello delle Dolomiti, incredibile panorama montano tra i più suggestivi al mondo che già dal 2009 rientra tra i Patrimoni Unesco proprio per il loro enorme valore. Il Monte Baldo potrebbe presto aggiungersi, con il suo incantevole paesaggio da preservare – e la sua vista mozzafiato sul lago di Garda, che lo rende meta turistica tanto amata.
Nella nota emanata dalla Provincia di Trento in merito alla candidatura, si legge: “Approfonditi studi, un’ampia letteratura e numerosi convegni attestano il Monte Baldo quale bene le cui unicità, universalità, eccezionalità e integrità potrebbero sostenere il perseguimento e l’ottenimento del maggiore riconoscimento planetario”.
Un’altra alternativa perseguibile, nel caso in cui la candidatura non venisse accettata, è l’accesso al programma Man and the Biosphere – MAB, un’iniziativa scientifica intergovernativa avviata dall’Unesco nel 1971, che mira a preservare la biodiversità e lo sviluppo sostenibile.
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