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Il mistero dei 40 serpenti avvistati nella stessa zona di Roma

Serpenti a Roma, cresce il numero delle segnalazioni: in una specifica zona della Capitale ci sono stati oltre quaranta avvistamenti in quattro mesi

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

A Roma non si può ancora parlare di allarme serpenti, ma i numeri cominciano a destare qualche preoccupazione: oltre 40 rettili sono stati avvistati nella Capitale durante gli ultimi quattro mesi e tutti nello stesso Municipio.

L’amministrazione locale e l’associazione Earth Odv, al fine di gestire ogni caso nel migliore dei modi senza correre il rischio di generare allarmismi tra i cittadini, hanno stipulato un protocollo.

Il mistero dei serpenti avvistati a Roma

Il numero di avvistamenti in una determinata zona di Roma ha superato quota 40 nel giro di appena quattro mesi: la zona in questione è quella del Municipio V, la quinta suddivisione amministrativa di Roma Capitale che comprende diversi quartieri come Prenestino-Labicano, Tuscolano, Collatino, Alessandrino, Centocelle e Don Bosco, oltre alle zone di Tor Cervara, Tor Sapienza e Torre Spaccata.

Le richieste di identificazione dei rettili hanno raggiunto un dato elevato: delle segnalazioni arrivate dal Municipio V di Roma, nella maggior parte dei casi si è trattato di esemplari di Hierophis viridiflavus, conosciuto comunemente come biacco.

Di questa specie ha parlato Valentina Coppola, presidente dell”associazione Earth Odv: “Sono serpenti del tutto innocui e privi di veleno – si legge su ‘Today.it’ – ma si avvicinano facilmente alle abitazioni e vi entrano alla ricerca di riparo, di acqua o anche di qualche piccola preda, hanno un caratteraccio e se maneggiati tendono a mordere quindi non vanno mai presi con le mani”.

Una percentuale più bassa di segnalazioni ha invece riguardato esemplari di Natrix helvetica, la biscia dal collare che vive prevalentemente in ambianti dove sono presenti stagni o canali e nei quali va alla pesca di pesci o anfibi come rane e rospi.

Qualche sparuta segnalazione, inoltre, ha riguardato esemplari di Elaphe quatuorlineata che vengono comunemente chiamati cervoni: sono serpenti innocui ma capaci di creare spavento nei confronti di chi li avvista, perché caratterizzati da dimensioni importanti. Non si segnala alcun avvistamento di vipere nell’area municipale.

Al via il protocollo anti-rettili

Il costante aumento della frequenza di segnalazioni legate alla presenza di serpenti a Roma ha portato alla nascita del protocollo anti-rettili, siglato grazie alla collaborazione tra il Municipio V e l’associazione Earth Odv.

L’iniziativa serve a fornire ai residenti un nuovo strumento di supporto e di sicurezza di fronte agli avvistamenti dei serpenti nel territorio municipale. Il protocollo è già entrato in funzione: alcuni cittadini che si sono trovati davanti a un serpente, hanno scattato una foto per poi inviarla al numero WhatsApp dell’associazione che ha fornito un’identificazione rapida e precisa dell’esemplare, effettuata da biologi ed erpetologi.

Con il protocollo, nel caso in cui arrivasse la segnalazione di un serpente innocuo, i volontari di Earth Odv forniscono anche informazioni su come comportarsi per non nuocere all’animale. Se dovesse arrivare la segnalazione di una vipera, invece, entrerebbe subito in funzione un servizio di cattura e rilascio che garantisce il trasferimento del rettile in un’area più sicura e lontana dai centri abitati.

Oltre alle tante segnalazioni arrivate dal Municipio V, un serpente è stato avvistato a Roma in un’altra zona: è quella dei Parioli, dove la presenza di un pitone ha fatto scattare l’allarme tra gli abitanti, senza però provocare alcuna conseguenza spiacevole.