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I migliori ristoranti tradizionali a Roma secondo Gambero Rosso

Gambero Rosso con la sua guida “Roma e il meglio del Lazio” ha identificato i locali in cui si mangiano meglio alcuni piatti della tradizione romana

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La tradizione gastronomica laziale e in particolare romana vanta un’ampia gamma di piatti che spaziano dalla carbonara alla cacio e pepe, dalle polpette di bollito alle trippe. In questo panorama Gambero Rosso ha selezionato alcuni locali della capitale che si contraddistinguono per realizzare particolarmente bene alcuni piatti della cucina tradizionale.

Il premio Campioni della tradizione 2024 di Gambero Rosso

Roma e il meglio del Lazio” è la guida 2024 di Gambero Rosso che è giunta ormai alla 34° edizione. Al suo interno si trovano i migliori indirizzi in cui mangiare non solo nella capitale ma anche in tutta la regione Lazio. Sono stati selezionati i migliori ristoranti e le trattorie ma anche le pasticcerie, le birrerie, i bistrot e le botteghe consigliate per la spesa di ogni giorno. A questo si unisce la segnalazione dei migliori servizi di asporto e delivery. Un riconoscimento speciale è stato assegnato a quei locali che offrono i grandi piatti classici della tradizione romana. Questo premio è stato chiamato “I Campioni della tradizione”.

Per l’assegnazione di questo titolo gli esperti di Gambero Rosso hanno selezionato cinque locali che preparano al meglio cinque piatti considerati simbolo di questo territorio. Tra questi il primo è la carbonara, piatto molto amato tanto che esiste anche un Carbonara Day. Secondo alcune storie che si tramandano, inoltre, la carbonara sarebbe nata a Monteleone di Spoleto e sarebbe poi giunta a Roma con i carbonari della Valnerina. Altro piatto in lista è la famosa cacio e pepe una delle specialità italiane più famose e apprezzate al mondo tanto da essere finita anche nel New York Times. Si continua poi con altre tre specialità locali come la trippa alla romana, la coda alla vaccinara e le polpette di bollito.

I locali i Campioni della tradizione 2024 per Gambero Rosso

Nella guida 2024 “Roma e il meglio del Lazio” il titolo di Campioni della tradizione è stato assegnato a cinque famosi locali. Offrono tutti i piatti legati al territorio e alla tradizione tramite un menù ricco e di alto livello ma si sono contraddistinti in particolare per un piatto. Il bistrot Baccano che sorge vicino alla Fontana di Trevi, ad esempio, viene riconosciuto per la sua ottima carbonara realizzata dallo storico chef Nabil Hadj Hassen. Il menù, inoltre, è speciale non solo per i piatti ma anche per la carta dei vini.

La Trattoria Da Cesare, invece, è stata identificata come la migliore per le trippe alla romana, piatto tipico della capitale, il cui ingrediente speciale sembra essere proprio il pecorino. Nel rione Testaccio, da Flavio al Velavevodetto, tra gli eccellenti piatti serviti vengono riconosciute come ottime le polpette di bollito e consigliati in stagione anche i carciofi alla romana. Sempre a Testaccio si trova anche da Checchino dal 1887 un locale storico della capitale divenuto famoso per la squisita coda alla vaccinara. Molto bella qui anche la cantina che è stata ricavata in una delle grotte naturali di Monte Testaccio ed ora custodisce pregiati vini.

Infine, la miglior cacio e pepe è stata aggiudicata a Roscioli salumeria e vineria che sorge a pochi metri da Campo de’ Fiori. Roscioli è un locale che offre una cucina che si rifà alla tradizione romana e utilizza ingredienti del territorio di ottima qualità. Premiata qui la cacio e pepe che viene fatta con tonnarelli all’uovo, pecorino romano DOP, cacio di Moliterno, pecorino di fossa di Sogliano al Rubicone e tris di pepe.