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Migliori ricercatori: la classifica delle università italiane

L'European Research Council ha assegnato i premi Starting Erc 2022 ai migliori ricercatori d'Europa: la classifica delle università italiane più premiate

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Università e ricercatori: i premi

I ricercatori italiani sono i secondi migliori d’Europa, meglio di loro solo i tedeschi: a certificarlo sono i nuovi premi Starting Erc, i prestigiosi riconoscimenti dedicati al mondo della ricerca universitaria consegnati dall’European Research Council per l’anno 2022 sui risultati del 2021.

In totale, i ricercatori universitari d’Italia hanno ottenuto ben 58 premi Starging Erc, otto in più rispetto all’edizione del 2020, l’ultima prima della pausa causata dalla pandemia di Covid-19. Cresce la quota di ricercatori premiati, dall’11 al 15%: in pratica, ogni sette premi, uno è stato assegnato agli italiani.

I ricercatori italiani sono tra i migliori in Europa

Nella classifica che scaturisce in base ai riconoscimenti assegnati dall’European Research Council, la Germania si trova al primo posto con ben 67 premi Starting Erc. Segue l’Italia con 58 che precede la Francia con 44. Al quarto posto, fuori dal podio troviamo i ricercatori dell’Olanda che hanno ottenuto 27 premi. Quinta posizione per la Spagna con 21 riconoscimenti e sesto posto per Israele con 21.

Gli Starting Erc rappresentano la selezione dei ricercatori più giovani d’Europa che abbiano finito il dottorato in un periodo compreso tra i due e i sette anni: a ogni vincitore viene assegnata una cifra tra 1,5 e 2,5 milioni di euro.

Dei 58 riconoscimenti assegnati ai ricercatori italiani, 28 riguardano università presenti sul territorio nazionale: un dato in crescita rispetto all’edizione precedente, quando il 60% degli Erc tricolore erano il frutto di lavori realizzati in laboratori al di fuori dei confini nazionali.

Dei 28 premi assegnati alle università e ai centri scientifici d’Italia, ben 4 riguardano l’Università di Padova che tocca quota 50 premi nella sua storia. La Statale di Milano, inserita all’interno della classifica THE 2022 delle migliori università del mondo secondo il World University Rankings Times Higher Education, ha ottenuto tre premi Starting Erc.

Due premi sono andati all’Università di Firenze, all’Università di Pavia, all’Università Ca’ Foscari di Venezia, alla Bocconi di Milano, alla Sapienza di Roma e all’Alma Mater di Bologna, ateneo inserito al secondo posto nella classifica delle migliori università per trovare lavoro in Italia secondo il nuovo QS employability ranking 2022 che valuta gli atenei di tutto il mondo in base alla “spendibilità” del titolo di laurea sul mercato del lavoro.

Un premio a testa per la Normale di Pisa, che vanta un record tra le migliori università per le scienze naturali, per le Università di Perugia, Bari, Genoa, Modena-Reggio-Emilia, Federico II di Napoli, per l’Istituto italiano di tecnologia, per Human Technopole e Humanitas.

Migliori ricercatori in Europa: la classifica delle università italiane

  • Università di Padova – 4 Starting Erc
  • Università Statale di Milano – 3 premi Starting Erc
  • Università di Bologna – 2 premi Starting Erc
  • Università di Firenze – 2 premi Starting Erc
  • Università di Pavia – 2 premi Starting Erc
  • Università Ca’ Foscari di Venezia – 2 premi Starting Erc
  • Università Sapienza di Roma – 2 premi Starting Erc
  • Università Bocconi di Milano – 2 premi Starting Erc
  • Normale di Pisa – 1 premio Starting Erc
  • Università di Perugia – 1 premio Starting Erc
  • Politenico di Bari – 1 premio Starting Erc
  • Università di Genova – 1 premio Starting Erc
  • Università Modena-Reggio Emilia – 1 premio Starting Erc
  • Università Federico II di Napoli – 1 premio Starting Erc
  • Istituto italiano di tecnologia (Iit) – 1 premio Starting Erc
  • Human Technopole – 1 premio Starting Erc
  • Humanitas – 1 premio Starting Erc