Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Matrimonio civile: come sposarsi in Comune a Milano

Per effettuare un matrimonio civile a Milano è necessario svolgere alcune formalità preliminari e presentare alcuni documenti

matrimonio civile milanoGli sposi che hanno intenzione di celebrare il matrimonio civile presso il Comune di Milano devono per prima cosa essere residenti in città (almeno uno dei due). Il primo passo da affrontare è quindi la presentazione dei documenti di identità originali presso l’Ufficio Matrimoni da parte di entrambi o almeno uno degli sposi, per poter avviare la procedura necessaria per le pubblicazioni.

Per richiedere le pubblicazioni, i fidanzati devono versare in contanti l’importo di 16,52 euro, se risiedono nello stesso comune, o di 32,52 euro, se risiedono in comuni diversi, all’Ufficiale di Stato Civile.

Le pubblicazioni vengono esposte per rendere pubblica la volontà dei fidanzati di sposarsi, affinché chiunque fosse a conoscenza di impedimenti alle nozze possa opporsi al matrimonio.

Per accedere alla richiesta di pubblicazioni bisogna richiedere la prenotazione presso la Sala Atrio dello Stato Civile negli orari stabiliti (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle ore 11 e dalle ore 14:15 alle ore 15). In seguito alla richiesta, le pubblicazioni vengono inserite dall’incaricato nell’Albo pretorio online del Comune di Milano per otto giorni.

A partire dal quarto giorno successivo alla pubblicazione nell’Albo Pretorio, viene rilasciato il certificato di avvenuta pubblicazione, un nullaosta nel quale si dichiara che non vi sono impedimenti per gli sposi che possono quindi celebrare le nozze entro 180 giorni. Al termine delle pubblicazioni gli sposi possono prenotare presso l’Ufficio Matrimoni la data delle nozze.

Per la celebrazione del matrimonio civile, il Comune di Milano ha previsto oltre alla sede di Palazzo Reale altre tre sedi: Cascina Turro, Cascina Monastero e Villa Scheibler. Il giorno del matrimonio gli sposi devono essere assistiti da almeno due testimoni, muniti di carta di identità.